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05. 10. 2024 23:45

È morto don Giampiero Alberti, figura chiave nel dialogo interreligioso con i musulmani

Era nato a Milano l'8 settembre 1947 e aveva intrapreso il cammino sacerdotale nel 1972

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La comunità cattolica di Milano e il mondo del dialogo interreligioso piangono la scomparsa di don Giampiero Alberti, sacerdote ambrosiano che ha dedicato gran parte della sua vita alla promozione del dialogo tra cristiani e musulmani. Collaboratore del Servizio diocesano Ecumenismo e dialogo interreligioso dal 1997, don Alberti è stato un punto di riferimento per il rapporto con l’Islam e le religioni orientali, contribuendo con passione e competenza a costruire ponti tra culture diverse.

Don Giampiero Alberti: una vita dedicata al dialogo e alla comprensione reciproca

Don Giampiero Alberti era nato a Milano l’8 settembre 1947 e aveva intrapreso il cammino sacerdotale nel 1972, anno della sua ordinazione presbiterale. Per oltre tre decenni, ha svolto il suo ministero come vicario parrocchiale a Cesano Boscone, presso il quartiere Tessera, nella parrocchia di Sant’Ireneo, fino al 2006. Da quell’anno, aveva trasferito la sua residenza presso Santa Maria Incoronata, una delle chiese simbolo di Milano, situata in Corso Giuseppe Garibaldi.

La sua dedizione al dialogo interreligioso lo ha portato a conseguire una licenza in Studi arabici–islamici nel 1994 e, successivamente, un dottorato in Arabo e Islamologia nel 2002, presso il Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica. Questo percorso accademico ha consolidato il suo ruolo come esperto di islamistica, permettendogli di diventare una voce autorevole e rispettata nell’ambito del dialogo interreligioso.

Don Giampiero Alberti, un ponte tra cristiani e musulmani

Nel corso degli anni, don Alberti ha ricoperto il ruolo di responsabile delle relazioni con i musulmani per il Centro ambrosiano di documentazione sulle religioni, dedicandosi con impegno a promuovere il rispetto reciproco e la conoscenza tra le diverse comunità religiose presenti sul territorio. La sua opera si è estesa a molteplici iniziative, dalle conferenze organizzate in occasione del Ramadan ai convegni con il Forum delle Religioni, fino agli esercizi spirituali interreligiosi che si tenevano ogni anno a Gerusalemme.

Il suo impegno non si limitava agli incontri pubblici. Don Alberti aveva una profonda sensibilità per le situazioni più delicate, come quella delle coppie miste. Patrizia Comito, in una testimonianza, ricorda: «Le coppie miste che negli anni ha voluto e saputo incontrare, ascoltare, accompagnare gli sono profondamente riconoscenti. Don Giampiero ha sempre visto in queste unioni uno strumento che definiva “profetico”, perché di aiuto nel creare degli incontri tra religioni e tra culture, valorizzando le cose belle che esistono e rispettando le differenze».

Il cordoglio della comunità musulmana e le iniziative di don Giampiero Alberti

La notizia della sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio anche tra i musulmani di Milano, tra cui la Casa della Cultura Musulmana, che ha voluto ricordare il sacerdote per il suo instancabile impegno nel promuovere la comprensione e l’incontro tra le fedi. Per anni, don Alberti ha organizzato momenti di incontro e riflessione che hanno coinvolto fedeli di diverse religioni, promuovendo una cultura dell’ascolto e del rispetto.

Tra le numerose iniziative che lo hanno visto protagonista, spiccano gli incontri promossi durante il Ramadan, dove cristiani e musulmani potevano condividere momenti di preghiera e riflessione. Don Alberti era anche l’artefice di convegni interreligiosi che, grazie alla collaborazione con il Forum delle Religioni, hanno contribuito a diffondere una maggiore consapevolezza sul valore della diversità culturale e religiosa.

Non meno importante era il suo contributo nella preparazione e distribuzione di materiali destinati ai parroci, per facilitare l’incontro con le famiglie di fede islamica durante le tradizionali visite natalizie. Un gesto simbolico che rifletteva il suo desiderio di favorire un dialogo sincero e aperto, basato sulla conoscenza reciproca.

L’eredità di un costruttore di ponti, don Giampiero Alberti

La morte di don Giampiero Alberti lascia un grande vuoto nella comunità ambrosiana e in tutte le persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui. La sua visione del dialogo interreligioso non era semplicemente teorica, ma fortemente pratica: per lui, l’incontro con l’altro era uno strumento fondamentale per costruire una società più giusta e solidale.

Don Alberti ha sempre creduto nella necessità di un’unità tra le persone, pur nel rispetto delle differenze, e ha lavorato instancabilmente per realizzare questa visione. «Don Giampiero ha sempre visto l’unità come una meta fondamentale per la nostra società, una strada da percorrere insieme, cristiani e musulmani, con rispetto e reciproca fiducia», ha ricordato un suo collaboratore.

Il saluto della diocesi di Milano

Per onorare la sua memoria, venerdì 6 settembre, alle ore 19:00, si terrà una veglia funebre presso la parrocchia di Santa Maria Incoronata, in Corso Giuseppe Garibaldi 116 a Milano. Le esequie, presiedute dal Vescovo ausiliare monsignor Giuseppe Vegezzi, avranno luogo sabato 7 settembre alle 14:45. Sarà un momento di preghiera e riflessione, aperto a tutti coloro che hanno condiviso con don Alberti il suo cammino di fede e dialogo.

Un modello per il futuro del dialogo interreligioso

La scomparsa di don Alberti arriva in un momento in cui il dialogo interreligioso è più necessario che mai. La sua vita e il suo lavoro rappresentano un esempio luminoso di come la fede possa diventare uno strumento di unità e comprensione, piuttosto che di divisione. La sua eredità continuerà a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto e nelle molte iniziative che ha ispirato.

Don Alberti ci lascia con una preziosa lezione: il dialogo è un percorso continuo, fatto di ascolto, di rispetto e di apertura all’altro. E come lui stesso amava ricordare, «solo attraverso il confronto e l’incontro possiamo costruire una società più inclusiva e pacifica».

Il ricordo di don Giampiero Alberti continuerà a ispirare chi, come lui, crede che il dialogo tra le religioni non sia solo possibile, ma fondamentale per il futuro della nostra società.

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