L’Università Bocconi di Milano si prepara al ritorno in aula. Quello che caratterizzerà, sicuramente, il primo semestre dei bocconiani è un rientro con modello blended con lezioni in aula e in streaming che contribuirà ad un passaggio più semplice quando di potrà tornare ad un modello della fruizione dei servizi universitari pre-Covid.
In Bocconi si torna in aula con il modello blended: lezioni in presenza e in streaming
Fondi. L’università milanese, ha investito 6 milioni di euro nella ripartenza: 3 milioni sono serviti per dotare il campus dei dispositivi di sicurezza per prevenire i contagi da coronavirus. Altri 3 milioni sono serviti alla creazione di un fondo per gli studenti in difficoltà a causa dell’emergenza in corso. Questi 3 milioni si aggiungono ai 30 milioni stanziati ogni anno dalla Bocconi per aiutare economicamente i suoi studenti.
La ripresa. La struttura della aule della Bocconi consente, nel rispetto del distanziamento sociale, di garantire il 50% della capacità. In questo modo sarà possibile garantire lezioni in remoto e lezioni in presenza su turnazione. In ogni caso, tutte le lezioni saranno disponibili anche in streaming sincrono o asincrono. Altri corsi verranno erogati sono nella loro versione digitale. Per rendere più immersiva l’esperienza in Bocconi, le aule sono state dotate di nuove telecamere e di un nuovo sistema di ripresa. Infine, per quanto riguarda le attività per lo studio individuale o di gruppo in università, l’uso di spazi sarà regolato da un sistema di prenotazione tramite app.