La protesta contro la Dad mobilita anche i più piccoli. Per la prima volta a Milano, scendono per strada i bambini delle elementari. Questa mattina 25 piccoli alunni della scuola Pietro Micca di via Gattamelata si sono ritrovati con pc, cuffie e cappello a seguire le lezioni a distanza sul marciapiede appena fuori il complesso. A fornire loro i banchi ci ha pensato la direzione scolastica.
La manifestazione. Appesi ai banchi cartello con scritto “I love school” e “La Dad non è scuola”. «Siamo consci dell’emergenza sanitaria e non la sottovalutiamo — spiegano i promotori—, ma siamo coscienti che la scuola in presenza sia essenziale allo sviluppo della società e vogliamo che questa venga riconosciuta come un diritto di tutti i bambini, sempre. La didattica digitale è stata uno strumento di primo soccorso che ha avuto un’evoluzione positiva rispetto allo scorso anno, e di questo ringraziamo tutti, ma la scuola è molto di più: è il luogo in cui si forma e si sviluppa una prima coscienza democratica dei nostri bambini, è il luogo naturale in cui ogni bambino e ragazzo plasma la propria dignità di essere umano e dove cresce il futuro di questo Paese. Che Paese è quello che chiude i ragazzi in casa davanti ad un pc perché non ha saputo costruire delle alternative?».
Finita la prima ora di lezione i genitori accompagnatori hanno ripulito i banchi e portato i bimbi a casa per seguire le successive ore di lezione.