Questa mattina si è tenuta la seconda Conferenza permanente per i raccordi tra scuola e trasporti, dalla quale sono emersi segnali incoraggianti. Infatti nelle ultime due settimane la ripresa della scuola in presenza non ha creato particolari criticità alla circolazione e soprattuto non si è registrato un aumento dei contagi legati al ritorno in aula.
Prospettive. «A due settimane dal ritorno in classe degli studenti delle superiori prevalgono segnali positivi – ha dichiarato il Prefetto Renato Saccone -. Fare una valutazione complessiva sugli effetti del rientro sarebbe prematuro, ma al momento tutte le scuole hanno accolto almeno il 50 per cento dei loro ragazzi, a rotazione tutti sono tornati in classe, e non si è verificato un aumento dei contagi rispetto alla settimana precedente».
Quadro positivo anche per i trasporti. «Nell’area metropolitana le segnalazioni di criticità sui trasporti nell’ultima settimana sono state rarissime – ha aggiunto il prefetto -, mentre in città nelle fasce orarie più frequentate dagli studenti , quella tra le 7 e le 8 e quella tra le 9 e le 10, non si registrano particolari difficoltà».
La fascia oraria più difficoltosa resta quella compresa tra le 8,30 e le 9,00, orario in cui si muovono gli impiegati di banche, assicurazioni e uffici. Qui si è rischiato di raggiungere livelli di saturazione e si teme che la situazione possa peggiorare con il protrarsi della zona gialla e l’aumento della mobilità.
Tornando alle scuola diventa invece sempre più probabile il passaggio della didattica al 75% in presenza. Proprio domani il Prefetto Sacconte e il provveditore agli studi di Milano, Marco Bussetti, incontreranno online i dirigenti scolastici per concordare un percorso che, seguendo i principi di cautela e gradualità, ragioni sul possibile incremento delle presenze a scuola fino al limite del 75%.