La grande famiglia della Regina Mundi, l’offerta dell’istituto paritario di Corvetto

Regina Mundi
Regina Mundi

In anticipo sull’open day, che si terrà sabato prossimo, 23 novembre, dalle 10.00 alle 18.00, la Scuola Regina Mundi di via Boncompagni, in zona Corvetto, si presenta a Mi-Tomorrow, con il rettore Massimo Massagli e il preside dei licei Giuseppe Pelosi. L’istituto paritario, gestito dalla Cooperativa Sociale Maria Consolatrice, offre tutti gli ordini scolastici, dal nido alle superiori.

 

Rettore Massimo Massagli
Rettore Massimo Massagli

Quali sono le peculiarità della Regina Mundi?
«Il nostro slogan è “Chi ci conosce ci sceglie”. Il valore aggiunto del Regina Mundi è la sua dimensione familiare. Alle superiori le classi sono composte da circa diciotto studenti. Qui i ragazzi non possono nascondersi nel mucchio e gli insegnanti sono attenti a valorizzare il singolo. Ovviamente forniamo anche contenuti adeguati, e siamo orgogliosi di poter dire che l’anno scorso alla maturità dodici alunni hanno ottenuto una votazione superiore a 90,5 dei quali sono usciti con 100».

Quali sono le rette?
«Dipende dall’ordine scolastico e dalle possibilità economiche delle famiglie. Si va dai 2.600 ai 5.000 euro all’anno. Aiutiamo anche molti ragazzi in difficoltà offrendo loro agevolazioni o addirittura l’azzeramento della retta».

Quanti sono gli studenti?
«Sono quasi ottocento, dei quali centocinquanta frequentano l’istituto tecnico o il liceo linguistico. Dal prossimo anno il tecnico non ci sarà più, in compenso inaugureremo il liceo scientifico. Nel passaggio dalla primaria alla media, la permanenza nei vari ordini raggiunge il 90 per cento. Solo il 10% degli studenti frequenta anche le superiori, ma con l’introduzione del liceo scientifico contiamo di raggiungere il 30%».

Ci saranno novità anche nel linguistico?
«Come terza lingua si potrà scegliere anche il cinese, oltre al francese e al tedesco. L’altra novità è che spingeremo molto sul settore delle relazioni internazionali: nel triennio finale i ragazzi studieranno geografia economica, scienze politiche e una serie di discipline legate alla comunicazione. Queste materie sono volte a preparare i ragazzi per possibili carriere diplomatiche o per l’inserimento in aziende multinazionali».

Preside Giuseppe Pelosi
Preside Giuseppe Pelosi

Cosa sono i trimestri intensivi di lingue?
«Questa è la terza novità. Ogni trimestre sarà dedicato ad una delle tre lingue: nel primo i ragazzi studieranno inglese in modo intensivo, almeno nove ore alla settimana, compresa la lezione di conversazione con un docente madrelingua. Il secondo quadrimestre si farà la stessa cosa con lo spagnolo. Nel triennio il programma prevederà anche l’insegnamento delle materie scientifiche in lingua (con il metodo CLIL). Anche a casa gli studenti saranno invitati a guardare film, serie tv e filmati in lingua per un’esperienza “full immersion”. Inoltre, i ragazzi parteciperanno a scambi culturali con studenti stranieri e in quarta c’è anche la possibilità di frequentare un anno di stage all’estero».

Come sarà il liceo scientifico?
«Per inquadrarlo abbiamo scelto tre parole chiave: tradizione, innovazione, sostenibilità. Tradizione, in quanto sarà un liceo scientifico con il latino e con il consueto numero di ore dedicato alle materie umanistiche. In più proporremo lo studio di una seconda lingua, lo spagnolo; innovazione, perché vogliamo che la scuola sia attenta alle nuove tecnologie in chiave di “problem solving” attraverso lo studio di coding e robotica; sostenibilità significa che intendiamo far crescere nei ragazzi una coscienza attiva, tramite lo studio delle dimensioni sociali, economiche, politiche e ambientali».


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