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23. 04. 2024 14:42

Scuola, a Milano ancora caos cattedre e graduatorie: il ministero invia i commissari

Il ministero dell'Istruzione cerca di far chiarezza sui ritardi ed i problemi della scuola milanese

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La situazione scuola a Milano è sempre più bollente. Dopo gli errori iniziali nel calcolo delle graduatorie ed i posti rifiutati da tantissimi docenti, il ministero dell’Istruzione ha inviato direttamente da Roma tre commissari con l’incarico di monitorare l’operato del provveditorato milanese.

Proteste. I funzionari dell’Ufficio scolastico milanese non ci stanno a questa intromissione da parte del ministero. Si sentono ormai bersagli di un attacco politico senza precedenti.

«Qui ci sono lavoratori che – scrivono i funzionari in una nota -, in questo momento di grande difficoltà, hanno dovuto far fronte ad una serie di attività aggiuntive imposte in corso d’opera e a ridosso di scadenze già ristrette e prefissate quali le nomine in ruolo su posti “quota 100”, a fine maggio, e soprattutto alla formulazione delle graduatorie del personale docente entro l’avvio dell’anno scolastico sottoponendosi da oltre 45 giorni a massacranti turni quotidiani che vanno oltre le 12 ore».

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I sindacati invece si dividono sull’intervento del ministero. Dopo la lettera di diffida inviata al provveditore Bussetti (ex ministro dell’Istruzione e finito al centro di un’inchiesta per l’utilizzo improprio di soldi pubblici) «a causa della mala gestione sulle graduatorie», la Cgil con la sua segretaria Jessica Merli ha accolto con favore l’invio dei commissari, mentre Massimiliano Sambruna della Cisl Scuola ha dichiarato «inutile questa visita ispettiva, in quanto l’attività di lavoro è stata condivisa e gestita assieme ai sindacati».

 

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