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19. 04. 2024 11:10

Scuola, si riaccende la protesta contro la Dad: «Possiamo andare al centro commerciale, ma non in classe»

Gli studenti tornano in piazza contro la DAD: giornate di manifestazioni a Milano

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Neanche il tempo di ripreparare gli zaini e gli studenti sono stati costretti al ritorno alla DAD. Per loro l’ennesima beffa dopo le proteste che avevano animato i mesi scorsi. Così moltissimi ragazzi sono tornati a manifestare il proprio dissenso in piazza.

Università. Ieri è stata la volta delle università: studenti e docenti si sono ritrovati davanti alla Bicocca e alla Statale in via Conservatorio.«Abbiamo organizzato assemblee pubbliche con studenti e docenti perché a un anno dall’inizio della pandemia le università continuano a non essere una priorità, servono investimenti – chiedono i ragazzi -. Vogliamo di tornare in presenza, utilizzando anche spazi pubblici vuoti, sale conferenze e palazzetti».

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Superiori. Oggi sarà invece il turno degli studenti degli istituti superiori. Un primo gruppo si troverà sotto palazzo Lombardia per seguire con cuffie e pc le lezioni a distanza. L’iniziativa è del movimento «Studenti Presenti». «Possiamo andare al centro commerciale con gli amici – spiegano gli organizzatori -, ma non a scuola. E i disagi con la Dad al 100 per cento sono tanti. Non osiamo immaginare una famiglia con i bambini piccoli. Se la situazione pandemica è pericolosa, le scuole devono essere l’ultima cosa a chiudere».

I ragazzi hanno anche scritto una dura lettera alla Regione: « Il messaggio che è passato con questa ridicola zona arancione scuro, che a nostro avviso è un modo di sfuggire all’ordinanza del Tar che imponeva il divieto di chiudere le scuole in zona arancione, è sempre lo stesso: noi siamo quelli sacrificabili per mantenere aperte le attività economiche».

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