Zona rossa significa che gli studenti di seconda e terza media da oggi tornano a fare didattica a distanza. Il comitato Priorità alla scuola ieri ha lanciato un’iniziativa per far parlare anche di loro, che stanno frequentando le aule a singhiozzo.
L’iniziativa. Si invitano i ragazzi a lasciare gli zaini davanti alla scuola e a esporre sulle proprie finestre lo striscione “Questa casa non è una scuola”. Alla media De Gasperi di via Agadir lo striscione è stato appeso proprio al cancello dell’istituto. Alla Carlo Porta di via Moisé Loira a Milano questa mattina alcuni genitori si sono trovati davanti all’entrata e hanno appeso gli zaini dei loro figli.
«C’è molta preoccupazione fra i genitori – ci dice Cinzia Mambretti, mamma di due ragazzini di seconda, che ha aderito all’iniziativa – Sono ancora piccoli e per loro è faticoso fare un mese di didattica in presenza e uno a distanza. Chiudere le medie non ha molto senso perché i ragazzi vanno a scuola a piedi: i loro spostamenti non influiscono sull’affollamento dei mezzi pubblici».
Sullo zaino rosa al centro della foto è stata attaccata la lettera che il preside Massimo Biolcati Rinaldi ha scritto agli studenti prima della vacanze di Natale: «E’ doveroso complimentarsi con gli alunni che, in un momento così difficile, hanno mostrato un senso della disciplina encomiabile».