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20. 04. 2024 03:12

Anche i freelance hanno bisogno di un assistente? Ce lo spiega la virtual assistant

Monica Spinazzola supporta al meglio il business di imprenditori e professionisti tracciando le migliori applicazioni per gestire al meglio il lavoro

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Si chiama Monica Spinazzola, è milanese ed è un’assistente virtuale. Quella del virtual assistant è una figura ancora poco conosciuta in Italia e ha l’obiettivo di fornire un supporto per il proprio business a imprenditori o aziende e di farlo in modo virtuale (da remoto e online).

Monica si concentra soprattutto sull’attività delle freelance e il suo target è al femminile. In cinque anni, l’assistente virtuale è riuscita a tracciare le migliori applicazioni e servizi web (la maggior parte gratuiti) per organizzare e gestire al meglio il business dei freelance.

Aree. Lavora per aree tematiche. A cominciare da quella dell’organizzazione. Calendly, ad esempio, è un software di pianificazione automatizzata che permette di avere una visione generale dei propri appuntamenti.

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Toggl, invece, è un’app che traccia il proprio tempo ed è utile soprattutto a chi lavora ad ore: riesce a tracciare il tempo utilizzato e alla fine si può inviare un recap al cliente. E ancora: Asana, strumento che gestisce le diverse attività e progetti, pensato per i team ma valido anche per i freelance. Infine, Creator Studio, una risorsa di Facebook che programma in anticipo i post, anche su Instagram, ottimizzando il flusso organizzativo attraverso la tecnica del batching.

Per quanto riguarda la creatività c’è Canva, che permette di usare diversi modelli grafici preimpostati o di personalizzarli, e iLovePDF, sito gratuito per gestire e modificare i file Pdf per dividere, unire, convertire in altri formati i documenti e consente di firmarli in digitale. Poi l’area sicurezza e finanza con LastPass, una cassaforte virtuale nella quale immagazzinare gli username e le password dei diversi account, e Spendee, utile per tenere traccia delle proprie spese, lavorative e private, per avere una visione d’insieme delle entrate e uscite annuali, mensili o divise per categoria

Benessere. Per quanto riguarda l’area benessere, Calm serve per la meditazione, Fitify per l’attività sportiva e Mindfulness Bell a intervalli regolari ricorda di fare una piccola pausa per respirare con intenzione, sgranchirsi le gambe o bere un bicchiere d’acqua.

Già, perché il benessere, come sottolinea Monica Spinazzola, è fondamentale per la buona resa sul lavoro: «Lavorando da casa – spiega l’assistente virtuale – molte freelance si dimenticano di ritagliarsi del tempo per sé stesse e per il proprio benessere fisico e mentale, negli anni ho scoperto diverse App che mi ricordano di prendermi una pausa e dedicarmi a me stessa. Penso sia fondamentale riuscire a prendersi cura di sé stesse, così da recuperare le energie e poter dare il meglio anche sul lavoro».

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