Si continua a parlare di morti sul lavoro a Milano. L’ultimo caso in ordine cronologico riguarda purtroppo il crollo di un’ascensore in una palazzina in ristrutturazione nella zona di piazzale Loreto. Un volo di 15 metri per due operai di origne slovacca: per Jaroslav Marnka, 55 anni, non c’è stato niente da fare. Il suo collega di appena 26 anni sta invece lottando tra la vita e la morte.
Morti sul lavoro a Milano, il crollo dell’ascensore
I due ascensoristi stavano lavorando nel cosiddetto “Palazzo di Fuoco” in viale Monza 2, un cantiere che è presente da circa tre anni ed è gestito dalla società Percassi. I due operai si trovavano in cima alla struttura per montare l’ultimo parte dell’impianto elevatore quando improvvisamente la cabina si è staccata trascinando con sè i due uomini.
In piazzale Loreto un’ascensore di un’edificio in ristrutturazione è crollato: al momento si registrano un morto ed un ferito ⬇️#Loreto #Milano pic.twitter.com/kx84fibsu3
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) February 11, 2022
La cabina si è schiantata al suolo del piano seminterrato. I soccorsi sono arrivati immediatamente, ma per l’operaio più anziano non c’era ormai più niente da fare. Il collega, nonostante i gravissimi traumi al volto e al torace, è stato trovato ancora vivo e trasportato d’urgenza al Niguarda dove attualmente lotta tra la vita e la morte. Nella caduta è rimasto incastrato con la testa in una struttura metallica perdendo moltissimo sangue.
Si cerca di capire le cause del crollo. Secondo le prime ricostruzioni gli operai probabilmente non erano equipeggiati nè di cinture di sicurezza nè di caschi di protezione. Purtroppo la scia di morti sul lavoro a Milano si allunga.