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23. 04. 2024 20:39

Trasporti, oggi sciopero generale: le fasce orarie garantite e la mobilità a Milano

Lo sciopero coinvolge i settori pubblici e privati nella scuola, uffici pubblici e i trasporti. In tutte le maggiori città italiane cortei, sit-in, flashmob per chiedere migliori condizioni di lavoro.

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Oggi lunedì 11 ottobre giornata di sciopero nazionale indetto da Cobas, Usb e tutto il sindacalismo di base (Cub, Unicobas, Sgb, Orsa) per richiedere migliori condizioni di lavoro. La mobilitazione è iniziata ieri sera alle 21 con la cancellazione dei treni del gruppo Ferrovie dello Stato e si concluderà questa sera alle 21. Per oggi sono previste manifestazioni in più di 40 città di lavoratori di ogni categoria del settore pubblico e di quello privato nella scuola, trasporti e uffici pubblici.

A Milano i trasporti sono garantiti nella fasce tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21. I sindacati aderenti hanno annunciato un presidio sotto la sede di Assolombardia di via Pantano 9, dalle 10 di oggi.

Le ragioni dello sciopero

I sindacati di base hanno annunciato lo sciopero di 24 ore “contro le politiche del Governo Draghi e dell’Unione Europea in quanto rivolte a scaricare la crisi sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici ad esclusivo vantaggio della classe padronale e del potere finanziario”.

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I sindacati di base chiedono la riduzione del tempo di lavoro a parità di salario per contrastare la disoccupazione; un lavoro di qualità in termini di diritti, con il contratto a tempo indeterminato come regola generale, l’innalzamento dei salari reali e un salario minimo europeo. Sotto accusa ci sono il Jobs Act e la riforma Fornero. I lavoratori e le lavoratrici scenderanno in piazza per la parità salariale per le donne, e per dire no allo sblocco dei licenziamenti e alla sospensione del reddito per mancanza di Green pass. Sì invece alla soppressione di appalti e subappalti, con internalizzazioni a partire dal pubblico impiego; rivalutazione delle pensioni e pensioni pubbliche garantite ai giovani.

Al centro della mobilitazione anche la richiesta del reddito universale, esteso anche alle/ai migranti, che rafforzi il potere contrattuale dei lavoratori e delle lavoratrici; del potenziamento dei sistemi ispettivi e del ruolo delle RLS, per una reale sicurezza sul lavoro e maggiori sanzioni per i datori di lavoro inadempienti. Il mondo del lavoro incontra quello dell’ambiente con la richiesta di un’inversione di tendenza rispetto ai disastri ecologici e al cambiamento climatico provocati dalle logiche del profitto capitalistico, e viene richiesto il rilancio dello Stato sociale, tramite investimenti nella scuola e nella sanità pubblica, potenziamento del trasporto pubblico, adeguate assunzioni nel pubblico impiego.

I disagi maggiori riguardano il trasporto pubblico. Possibile caos anche per gli uffici pubblici, in particolare per le scuole. Potrebbero quindi essere ritardate o sospese visite non urgenti, mentre garantiti i servizi minimi come pronto soccorso, fornitura pasti ai degenti, assistenza domiciliare ecc. Potrebbero rimanere chiusi o ritardare i servizi anche gli uffici comunali, i CAF, le agenzie per il lavoro, l’ufficio anagrafe ecc., garantendo comunque i servizi minimi di comprovata urgenza.

Treni e aerei, le fasce orarie garantite

Nessuna modifica alla circolazione dei treni a lunga percorrenza. Circolazione regolare dunque per le Frecce e gli Intercity di Trenitalia. Per il trasporto regionale sono stati invece garantiti i servizi essenziali nella fasce orari di maggiore frequentazione: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Anche per il trasporto aereo, come ricorda Enac, ci sono le fasce orarie di tutela, dalle 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli sono garantiti.

La mobilità a Milano: mezzi ATM e linee Agi

Le linee ATM di Milano di metropolitana e autobus potranno subire cancellazioni e variazioni dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. La protesta nel settore del trasporto cittadino ha come focus principale le scuole. Nel mirino l’accesso contingentato e separato delle classi e la capienza ridotta del trasporto pubblico locale.

Potranno avere ritardi o essere cancellate le corse delle linee 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433 e Smart Bus in partenza nella fascia oraria compresa tra le 8:30 e le 14:59 e dopo le 18. Saranno garantite le corse in partenza dai capolinea dalle 5:30 alle 8:29 e dalle 15:00 alle 17:50.

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