M4, viaggio tra i commercianti a Dateo: «Non siamo mica ai Navigli»

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Ne ha viste tante, com’è naturale dopo aver gestito un locale per oltre 40 anni: gli ultimi sono stati quelli che le hanno riservato le maggiori difficoltà, colpa di un cantiere della M4 che ha turbato i sonni di Domenica Calefato, combattiva titolare di un bar tabacchi in corso Plebisciti al civico 7 che ha accettato di raccontare cosa significhi convivere con la realizzazione della più importante opera pubblica della città.

 

È la prima di tante, Domenica, in un appuntamento settimanale attraverso il quale Mi-Tomorrow cercherà di far emergere ogni colore: la delusione di chi ha dovuto rinunciare alla propria attività, il rischio di chi combatte ogni giorno, ma anche la speranza di chi quegli spazi sfitti li ha ereditati donandovi nuova vita.

Domenica, quando sono iniziati i lavori?
«Il Comune dice 4 anni fa, quando hanno iniziato a scavare, ma il cantiere effettivo risale a 5 anni fa quando hanno sistemato le cesate a ridosso del marciapiede, bloccando così la viabilità».

Eravate state informati dei progetti su corso Plebisciti?
«Sì, in modo particolare dalla Confcommercio».

Da chi altri?

Domenica Calefato

«C’è stata una prima riunione, sollecitata dai commercianti della zona, alla quale avevano partecipato alcuni rappresentanti di M4 e l’allora assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran: era prima di Expo, si pensava che l’opera sarebbe dovuta essere pronta per il 2015, ma ci sembrava una cosa poco credibile».

Ci sono stati altri incontri?
«Lo scorso anno ne abbiano tenuto uno proprio nel mio locale per fare il punto della situazione, c’era l’attuale assessore alla Mobilità Granelli assieme a responsabili di M4 e della Confcommercio».

Qual è stata la vostra posizione?
«Ho fatto presente che il mio esercizio è in perdita, negli ultimi 4 anni ho avuto un calo del 50%: mi trovo con il bilancio in perdita, mentre prima avevo gli utili».

Che risposta avete ottenuto?
«Dovrebbero riaprire la viabilità per il gennaio del 2020, non è però una cosa sicura».

Se lo fosse, sarebbe un bel traguardo.
«Assolutamente, pensi che lo aspettiamo da ben 5 anni, speriamo davvero di rivedere la via rianimarsi».

Il Comune sta sostenendo economicamente gli esercenti che subiscono i disagi dei cantieri: sono aiuti adeguati?
«Meglio di niente, ma devo dire che non sono cifre sufficienti per compensare le perdite. Il problema è che i sussidi sono lineari, è un modo sbagliato di sostenere i commercianti».

Come andrebbero corretti?
«Bisognerebbe tenere conto di chi ha dipendenti, come me che ne ho due, rispetto chi non ha. I bandi, invece, prevedono lo stesso aiuto per chi non ha dipendenti e per chi ne ha venti, senza considerare quanto sia impattante il costo del lavoro nelle nostre spese: avrebbero dovuto calcolare meglio quale sarebbe stata l’entità del danno».

Cosa pensa della M4?
«Lo dico in modo chiaro: è un’opera importante per la città, siamo favorevoli, tra l’altro abbiamo sempre espresso il nostro appoggio agli operai».

Una volta finita l’opera pensate di rifarvi delle perdite?
«Non è una prospettiva realistica, qui non siamo ai Navigli, non viviamo in una zona attrattiva: sarebbe già positivo se riuscissimo a ritornare al livello di attività che avevamo prima dei lavori».

Quindi pensa che ciò che è stato perso non sarà recuperato?
«È così. In piazzale Dateo ci sarà la fermata della metro ma credo che porterà solo qualche persona in più».

DOVE SIAMO
Corso Plebisciti è una via alberata, una zona elegante situata tra piazzale Dateo e piazzale Susa, con bei palazzi del primo Novecento tra i quali c’è quello in cui si trova il bar tabacchi della signora Calefato. Nella parte non occupata dal cantiere, il parterre centrale alberato con aiuola, come in molte parti della città, è sfruttato come parcheggio, con al centro un percorso riservato ai pedoni e alle biciclette. Anche la composizione sociale è di buon livello. Ci vivono famiglie della medio-alta borghesia che in non pochi casi continuano a vivere nelle abitazioni di famiglia.

LA FERMATA
Dateo sarà una fermata della linea 4 della metropolitana di Milano, il cui completamento è previsto per il 2022. La stazione sarà situata lungo corso Plebisciti, proprio in prossimità di piazzale Dateo e costituirà l’interscambio con la fermata Dateo del passante ferroviario. Il 19 gennaio 2015 sono state consegnate le aree per un successivo inizio dei lavori al consorzio di imprese che deve realizzare l’opera.

Il 23 agosto 2015 sono iniziati i lavori di costruzione veri e propri, con la modifica della viabilità di superficie. La fermata Dateo, incrociandosi con la fermata del Passante Ferroviario, diventerà uno snodo importante della circolazione nella zona ovest della città facendo anche da traino per il Passante che, sinora, non ha prodotto il volume di traffico passeggeri previsto.


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