Gestire la mobilità è da sempre uno dei compiti più delicati. Se poi si aggiunge anche la costruzione della M4 diventa quasi titanico: Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Ambiente, racconta a Mi-Tomorrow difficoltà e prospettive dell’infrastruttura più importante della città.
Parla Marco Granelli
Da quanto si occupa della M4?
«Dal luglio 2016».
Quali sono stati i momenti più problematici?
«Quando abbiamo aperto tutti i cantieri, in particolare quelli della tratta centro, nell’estate del 2016. Poi quando a causa del Covid-19 abbiamo dovuto sospendere i lavori per due settimane e quando c’è stata la morte dell’operaio Raffale Ielpo: è stata una tragedia che ci ha richiamato all’attenzione sulle modalità di realizzazione dell’opera».
Parliamo del cronoprogramma: com’è la situazione?
«Ci sono stati tre fattori che sono intervenuti sul cronoprogramma. Le bonifiche a Ronchetto sul Naviglio, la scoperta dei reperti archeologici a San Vittore, Corso Europa, Sant’Ambrogio e nell’area De Amicis e gli interventi di potenziamento dell’edificio Ca’ Granda in via Sforza. In base all’accordo con atto integrativo, sottoscritto con tutti i costruttori, è previsto il via della tratta Linate-Forlanini per gennaio 2021, Dateo per l’autunno del 2022, San Babila per fine 2022 e la fine lavori per l’estate del 2023».
Dopo l’accordo è arrivata l’epidemia: quanto inciderà sui tempi?
«Il Covid-19 ha comportato la chiusura totale per due settimane e il rallentamento dei lavori per due mesi, ora siamo a pieno regime e si lavora osservando i protocolli, stilati con i sindacati, che tutelano soprattutto chi lavora in ambienti confinati. Quanto ai tempi vedremo questa estate se alcune scadenze possono avere risentito di quanto successo».
Questa estate sarà un momento decisivo per i lavori sotterranei.
«Completeremo gli scavi anche nella tratta centro, che al momento sono arrivati all’80 per cento, grazie alle due talpe».
Altro tema delicato: i disagi patiti dai commercianti.
«Oltre ai tre bandi della collega Tajani con le risorse messe a disposizione per sostenere gli esercizi, ricordo che abbiamo consentito di usufruire dei marciapiedi gratis. Per coloro che si trovano con le cesate di fronte, come nel caso degli esercenti di San Vittore che ho incontrato lo scorso venerdì, c’è la possibilità di chiedere spazi anche nelle vicinanze, li ho perciò invitati a guardarsi intorno perché possono fare uso di spazi non solo adiacenti ai loro locali».
Coma ha già accennato per il ritrovamento dei reperti, bisogna fare i conti con la Sovrintendenza.
«Stiamo lavorando molto vicini, c’è la massima collaborazione, basti pensare alla scoperta archeologica fatta in via De Amicis: abbiamo deciso di concerto che i blocchi di pietra saranno tolti e rimontati nel parco dell’Anfiteatro».
In questi mesi a Mi-Tomorrow non pochi hanno criticato la M4 fino al punto da giudicarla superflua.
«Tutte le grandi città europee hanno una rete più estesa di quella milanese, noi abbiamo la necessità di aggiungere chilometri alla nostra. M4 attraverserà Milano da est a ovest, si potrà andare da un estremo all’altro in mezz’ora e, soprattutto, dalla periferia si arriverà in centro in 15 minuti, per non parlare degli enormi vantaggi in termini ambientali. E’ un’opera che l’epidemia ha reso ancora più urgente».
Per quale ragione?
«Gli spostamenti che a causa del Covid devono tenere conto delle distanze tra persone, richiedono un’implementazione del trasporto sotterraneo, cosa su cui stiamo lavorando: ricordo che tra i nostri obiettivi c’è il prolungamento della M1 fino Baggio-Olmi, della M1 a Monza-Bettola e della M5 a Monza».
Oltre che sui trasporti quale sarà l’impatto sulla vita della città?
«Cambierà la vita dei quartieri grazie anche alla nostra decisione di non limitarci al mero ripristino delle aree interessate dai cantieri, come previsto dall’amministrazione Moratti, ma a progettarne la riqualificazione: con M4 la città cambierà non solo sotto ma anche sopra».
—
Marco Granelli, il profilo: a Palazzo Marino dal 2011
Marco Granelli è nato a Milano nel 1963, nel 2006 è eletto consigliere comunale a Milano, nella lista dell’Ulivo. E’ tra i fondatori del Partito Democratico a cui è iscritto dal 2008.
Nel 2011, eletto consigliere comunale, è nominato assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile e Volontariato nella giunta guidata da Giuliano Pisapia.
Dal 2016, dopo le ultime consultazioni elettorali che lo vedono consigliere comunale, il sindaco Giuseppe Sala lo nomina assessore alla Mobilità e Ambiente.