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25. 04. 2024 22:34

Midterm, 11 sfide per capire l’America: la nostra analisi

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Gli Stati Uniti sono tornati al voto nelle elezioni di “midterm” per rinnovare i membri di Camera (435 seggi), Senato (35), e votare 36 nuovi governatori. La tanto attesa “onda blu” dei Democratici, però, non è arrivata. I Repubblicani infatti mantengono una salda maggioranza in Senato, ma perdono il controllo della Camera. E il Presidente Donald Trump, dopo due anni di polemiche, resiste. Forte di un’economia che continua a volare, nonostante il deficit cresca più velocemente della crescita.

La sinistra prosegue in affanno, ma prosegue. Sorride per i nuovi leader locali. Per i risultati migliori ottenuti nel Midwest, che era costato le elezioni a Clinton nel 2016. E per una Camera più rosa che mai – con più di 100 donne deputate – multiculturale e giovane. Ma continua a pagare, come in Italia, una leadership nazionale incapace di rinnovarsi, e in difficoltà al Senato. Qui 11 delle sfide più significative. Che fotografano un Paese diviso, in cambiamento, e ancora spostato a destra.

SENATO

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INDIANA
Joe Donnelly (D) 43,1% – Mike Braun (R) 52,9%
Lo Stato è quello del vice presidente Mike Pence. Il seggio, fino alla notte del 6 novembre, era di Joe Donnelly, uno dei pochi Democratici in grado di vincere in uno Stato a fortissima trazione repubblicana. I sondaggi davano i due candidati in sostanziale pareggio. Ha stravinto, invece, Mike Braun, sostenuto da Trump.

TEXAS
Beto O’Rourke (D) 48.1% vs Ted Cruz (R) 51,1%
È stata una delle sfide più avvincenti. Perché O’Rourke, un “Obama del Texas”, ha raccolto
donazioni dalle persone come nessun altro candidato prima nella storia. Ma non è bastato. Il repubblicano Ted Cruz si è confermato senatore, sconfiggendo O’Rourke in un testa a testa, forte anche del sostegno di Trump.

NEVADA
Jacky Rosen (D) 50,8% vs Dean Heller (R) 45,0%
L’unica notizia che non fa sorridere i Repubblicani al Senato è la sconfitta di Dean Heller. Dato in vantaggio fino a due settimane fa, il candidato di destra ha perso contro Jacky Rosen, che ha recuperato voti grazie a una raccolta-fondi straordinaria sui social media. È l’unico caso in cui sono stati i Dem a ribaltare le sorti di un seggio non loro.

CAMERA

IOWA – Distretto 1
Abby Finkenauer (D) 51,1% vs Rod Blum (R) 45,8%
È meno famosa della newyorkese socialista di cui parlano tutti, Alexandria Ocasio-Cortez. Ma assieme lei, Abby Finkenauer è la più giovane rappresentante della storia del Congresso. 29 anni, Finkenauer ha vinto in un distretto in mano a Trump dal 2016, imponendosi nettamente su Blum.

MINNESOTA – Distretto 5
Ilhan Omar (D) 78,5% vs Jennifer Zielinski 21,6%
Con Rashida Tlaib (che ha vinto in Michigan), Ilhan Omar è la prima donna musulmana a entrare nel Congresso degli Stati Uniti. Arrivata a 14 anni negli USA dopo essere scappata dalla guerra civile in Somalia, è sempre stata attivista politica. Ora si è imposta sulla repubblicana Zielinski.

KENTUCKY – Distretto 6
Amy McGrath (D) 47,8% – Andy Barr (R) 51,0%
La storia di McGrath, pilota di caccia autrice di una campagna elettorale giovane e fresca, aveva appassionato molti. Ma nel distretto 6 a maggioranza democratica, di uno Stato, il Kentucky, a chiara trazione repubblicana, dopo una battaglia serrata ha vinto Andy Barr. A conferma dell’onda blu non concretizzatasi.

GOVERNATORI

FLORIDA
Andrew Gillum (D) 48,9% – Ron DeSantis (R) 49,9%
Nonostante il favore dei sondaggi, Gillum non è il primo governatore afroamericano della storia della Stato. DeSantis, che ha ricevuto l’endorsement di Trump, con un’agenda di destra, ha vinto sul filo di lana.

OHIO
Richard Cordray (D) 46,4% – Mike DeWine (R) 50,7%
Lo Stato-chiave delle elezioni presidenziali rimane in mano ai Repubblicani. Ex Attorney General, Mike DeWine si è imposto sul Democratico Richard Cordray. Lanciando un messaggio importante in vista del 2020.

COLORADO
Jared Polis (D) 51,6% – Walker Stapleton (R) 45,0%
Il Colorado ha eletto il primo governatore omosessuale apertamente dichiarato nella sua storia. E la sua vittoria ai danni di Stapleton, candidato di sistema, assume un significato particolare perché avviene in uno Stato spesso diviso tra blu e rossi.

MICHIGAN
Gretchen Whitmer (D) 53,1%– Bill Schuette (R) 44,0%
Nel 2016 Trump aveva strappato il Michigan, Democratico dal 1992. In queste Midterm, però, la progressista Gretchen Whitmer lo ha riportato ai Dem. E ha vinto, rendendosi protagonista di uno dei principali ribaltoni della notte, assieme agli Stati Kansas e Illinois.

KANSAS
Laura Kelly (D) 47,8% vs Kris Kobach (R) 43,3%
La sorpresa della nottata. Il Kansas, da otto anni repubblicano e feudo di Trump nel 2016, viene ripreso per i Dem da una donna. È Laura Kelly, progressista 68enne, nativa di New York.

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