La prima serata di Sanremo 2022 rivista dai nostri giudizi: tanto da raccontare, tanto da rivedere nel primo segmento del Festival numero settantadue che ha fatto il botto d’ascolto con 10.911.000 spettatori e il 54,7%.
Sanremo 2022: i voti della prima serata secondo Mi-Tomorrow
1 alla posizione in classifica di Rkomi e Bravi
Due canzoni che meritano e che possono trovare il loro posto al sole in questo Festival. È un voto contro la stessa categoria di cui faccio parte, dal momento che il voto della prima serata è dipeso proprio da noi.
2 all’acustica strapenalizzante
Senti Noemi e capisci che c’è qualcosa che non va. La Rappresentante di Lista lo conferma. Solo problemi di voce o settaggi sbagliati? Senz’altro il problema esiste, perché alle prove di lunedì era andata ancora peggio.
3 ad Ana Mena
Nulla contro di lei, ci mancherebbe altro. E certo non arriveremo mai a dire che aveva ragione Francesco Monte quando si lamentava della sua partecipazione al Festival. Ma la vedi arrivare e ti sembra di riassaporare la giovinezza del 2002 quando le prime influenze latine sembravano avanguardia pura.
4 alla nave. Necessaria?
Un palco aggiunto, su una nave ormeggiata. Con una coppia che non lascia il segno e con la “povera” Orietta Berti ormai “prezzemolata” come una Belen del 2009 qualsiasi. Preserviamo Orietta. E l’anno prossimo solo terra ferma, eh.
5 al siparietto esterno coi Maneskin
Viva i Måneskin nel mondo. Meno la golf car in piazza Colombo. Apprezzabile il tentativo della tv in diretta che abbatte i suoi recinti, però diciamo, preferibilmente da non ripetere.
6 al ritmo della serata
Un inizio tamburellante, snello, coinvolgente. E le esibizioni dei cantanti scivolano via che è un piacere. Poi, dopo la Ferreri e con davanti ancora una potenziale ora di show, l’hype cade un po’. Ma la strada resta quella giusta.
7 a Dargen D’Amico
Porta sul palco dell’Ariston esattamente il suo essere, senza caricarlo di nulla. La canzone fa ballare – non potrebbe essere altrimenti – e il terzo posto momentaneo è ampiamente meritato.
8 all’unicità Fiorello
Dalla tarantella sulla sua presenza al dubbio che avrebbe stancato, fino – azzardiamo – alla prospettiva di rivederlo sabato per la finale. La verità è che Rosario Fiorello non stanca mai perché è abile a rinnovare costantemente la sua comicità attualizzandola anno per anno, a volte anche sketch dopo sketch.
9 alla chiusura miracolosa all’1.11
Non ci è parso vero di ascoltare l’ultimo cantante in gara a mezzanotte, come non ci è parso vero di chiudere baracca poco dopo l’una, persino allungando un po’ il brodo negli ultimi minuti. Bene, benissimo così.
10 all’abbraccio fra Mahmood e Blanco
Sono la coppia più acclamata della prima serata ma, se la canzone può piacere o meno, ci piace invece sottolineare l’abbraccio liberatorio al termine dell’esibizione. Due universi che si incontrano alla perfezione. E che difficilmente non si piazzeranno in terna.