C’è molta preoccupazione per quello che sarà il futuro dell’area agricola di Trenno e delle sue risaie, che rischiano seriamente di scomparire. E questo nonostante la rassicurazione del sindaco di Milano, Beppe Sala, che qualche giorno prima delle recenti elezioni comunali aveva annunciato ai residenti di zona che «nelle aree di Trenno e Figino non esiste nessun progetto di orti».
Area agricola di Trenno, quale futuro?
Venerdì 22 ottobre è andata in scena una riunione, in via Fratelli Zoia 89, con il Comitato Terre di Città. Che ha presentato la propria proposta di riqualificazione dell’area agricola-naturale di Trenno. Con i cittadini già allarmati che l’agricoltura attuale di Trenno, fatta di risaie, potesse essere messa in discussione, la riunione non è andata come ci si poteva aspettare. O perlomeno, è stata molto fumosa, con pochi dettagli e particolari.
Pochi approfondimenti e tanti dubbi
Come sia andata lo riporta il gruppo Facebook «Zona 8 Milano – Proposte Azioni e Petizioni» gestito da Umberto Stradella: «Una riunione molto partecipata, con circa 100 persone – si legge – in cui si e parlato (in maniera “alta” entrando molto poco nel dettaglio) di: volontà di acquisizione di tutte le terre agricole della zona (sia del comune sia dei privati); cambio di colture ed approccio colturale; realizzazione orti, canali di irrigazione, ciclabili e un punto vendita (forse cascina Melghera) dei prodotti alla cittadinanza; collaborazione con giovani che vogliono avviarsi all’attività agricola».
E la mail del sindaco Beppe Sala?
Quello che non è andato giù alla comunità locale è il non aver approfondito nel dettaglio la questione e di essere rimasti in superficie: «Molte e pertinenti le domande di persone intervenute che nutrivano dubbi sull progetto (esempio sul tema salute e sicurezza alimentare, mancato coinvolgimento specifico degli abitanti della zona, futuro dell’agricoltura e della risocoltura della zona, etc…) ai quali tuttavia o non è stato risposto oppure sono state date risposte tutt’altro che esaustive – si legge ancora su Facebook – ad esempio quando ho chiesto spiegazioni su come questo progetto si concilia con la famosa mail del sindaco Sala che diceva che l’agricoltura a Trenno non sarebbe stata toccata mi è stato risposto (in maniera troppo generica) che rimarrà comunque dell’attività agricola cerealicola nella zona (ma quanta? Che tipo, grano, riso, frumento? In che zona specifica? Questo non è stato chiarito). I promotori non hanno toccato il tema del problema del transito e sosta veicolare nelle stradine di Trenno dovuto all’apertura di un centro di vendita dei prodotti agricoli in zona». Quale sarà il futuro prossimo dell’area agricola di Trenno?