Il 22 settembre 2024 è stata una giornata importante per la comunità di Bisceglie, a Milano. In questa data sono state inaugurate due nuove aree gioco inclusive all’interno del Parco dei Fontanili, spazi pensati per permettere a tutti i bambini, inclusi quelli con disabilità fisiche o motorie, di giocare e socializzare senza barriere. Il progetto, che ha visto la partecipazione attiva di diverse fondazioni, tra cui la Fondazione Claudio De Albertis, la Fondazione Don Gino Rigoldi e la Fondazione Peppino Vismara, è un esempio concreto di come il gioco possa diventare uno strumento di inclusione e coesione sociale.
Il progetto al parco dei Fontanili: un’idea nata dalla comunità
L’iniziativa di realizzare aree gioco inclusive è partita proprio dagli abitanti del quartiere di Bisceglie, che hanno notato la mancanza di strutture adeguate per i bambini con disabilità. L’idea ha preso forma quando la comunità ha deciso di attivarsi, organizzando eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi per sostenere la costruzione delle nuove aree gioco. A partire da maggio 2023, grazie al supporto delle fondazioni, si sono tenute diverse iniziative che hanno coinvolto l’intero quartiere.
Durante l’estate del 2024, è stato lanciato un crowdfunding per raccogliere le risorse mancanti e, grazie alla partecipazione collettiva, il progetto è stato portato a termine. Questa esperienza ha dimostrato come l’impegno della comunità possa fare la differenza, trasformando uno spazio pubblico in un luogo di inclusione e partecipazione.
Parco dei Fontanili, un parco per tutti: accessibilità e divertimento
Le nuove aree gioco sono state progettate tenendo conto delle esigenze di tutti i bambini. Tra le strutture realizzate spicca il gioco a molla “Fuoristrada inclusivo”, pensato per essere utilizzato da bambini con diverse abilità motorie, e una giostra appositamente progettata per essere accessibile a chi usa la sedia a rotelle. Le pedane di accesso facilitato permettono a tutti i bambini di partecipare, mentre l’intero spazio è stato ripensato per eliminare le barriere architettoniche e favorire la socializzazione e l’interazione tra i più piccoli.
Questi spazi diventano così non solo luoghi di gioco, ma anche veri e propri centri di aggregazione, dove i bambini possono imparare a conoscersi, a rispettarsi e a confrontarsi, sviluppando il senso di appartenenza e di comunità.
Il ruolo delle fondazioni: un impegno per l’inclusione
La realizzazione delle aree gioco inclusive è stata resa possibile grazie al fondamentale contributo di tre importanti fondazioni. La Fondazione Claudio De Albertis, attiva nel sostenere progetti legati alla sostenibilità e all’inclusione sociale, ha giocato un ruolo chiave. «Per i piccoli residenti del quartiere, le aree ludiche rappresentano occasioni di socialità oltre che di gioco», ha spiegato Edoardo De Albertis, sottolineando l’importanza di creare spazi di incontro e condivisione all’interno del tessuto urbano.
Anche la Fondazione Don Gino Rigoldi, da sempre impegnata a fianco delle comunità più vulnerabili, ha dato il proprio contributo. Il fondatore, Don Gino Rigoldi, ha evidenziato come la trasformazione del parco giochi sia un esempio di collaborazione tra la comunità e le istituzioni, un impegno condiviso per creare spazi che favoriscano l’inclusione sociale.
Infine, la Fondazione Peppino Vismara ha contribuito a dare impulso al progetto. Paolo Morerio, presidente della fondazione, ha sottolineato come la partecipazione attiva della comunità abbia rappresentato un elemento determinante nella realizzazione delle aree gioco. «La nostra Fondazione ha facilitato e accelerato la realizzazione di un bene comune, che dovrà essere curato e custodito da tutti», ha affermato Morerio, mettendo in luce l’importanza di una gestione collettiva e consapevole degli spazi pubblici.
Un parco che abbraccia tutti
Il Parco dei Fontanili, con l’aggiunta delle nuove aree gioco, si conferma come un esempio di inclusione a livello cittadino. Il parco, già apprezzato per i suoi ampi spazi verdi, diventa ora un luogo ancora più accogliente, dove i bambini possono crescere insieme, superando le differenze fisiche e sociali. In un’epoca in cui l’urbanizzazione spesso riduce gli spazi dedicati al gioco e alla socialità, queste nuove aree rappresentano una risposta concreta ai bisogni della comunità, garantendo a tutti i bambini il diritto di giocare.
L’importanza del gioco per l’inclusione sociale
Il gioco è un elemento fondamentale nello sviluppo dei bambini, non solo da un punto di vista fisico, ma anche sociale ed emotivo. Attraverso il gioco, i più piccoli imparano a interagire con gli altri, a rispettare le regole e a confrontarsi con le proprie capacità e con quelle degli altri. Per i bambini con disabilità, la possibilità di accedere a spazi inclusivi diventa ancora più importante, poiché consente loro di sentirsi parte di un gruppo, di esprimersi e di costruire relazioni.
Le nuove aree gioco del Parco dei Fontanili offrono un’opportunità unica: permettono a tutti i bambini di giocare insieme, abbattendo le barriere fisiche e sociali che spesso limitano l’accesso alle strutture pubbliche. In un contesto come quello di Milano, dove la densità abitativa e la scarsità di spazi pubblici rendono prezioso ogni angolo di verde, la creazione di luoghi inclusivi come questo assume un significato ancora più profondo.