BienNolo: anche Loreto ha la sua Biennale

biennolo
biennolo

Realizzare una Biennale con sede a Nolo. Questa l’idea che ha portato alla nascita di BienNolo, la prima manifestazione a carattere biennale in città che punta a diventare un riferimento per le nuove tendenze artistiche. Carlo Vanoni, neomilanese e promotore dell’iniziativa, spiega a Mi-Tomorrow cosa significhi promuovere l’arte a Milano.

Da quanto tempo vive in città?
«Mi sono trasferito l’estate scorsa, sono nato in Valtellina».

Qual è la sua attività?
«Mi occupo di arte, è appena uscito un mio libro, faccio spettacoli teatrali, programmi televisivi: studio e faccio opera di divulgazione».

Si occupa solo di arte contemporanea?
«Sì anche se ho studiato tutto, sono laureato in storia dell’arte».

Perché è venuto a vivere a Milano?
«Mi è sempre piaciuta, era un mio desiderio, mi sono detto: ora o mai più».

Ha influito anche il clima artistico milanese?
«Certo, qui c’è la Fondazione Prada e tante altre realtà, gli artisti, un grande fermento».

Quando ha iniziato a pensare alla mostra?
«Ad ottobre scorso, a gennaio siamo diventati operativi: voglio precisare che l’idea è mia ma poi il lavoro è stato condiviso con Rossana Ciocca, Gianni Romano e Matteo Bergamini».

Quali difficoltà avete incontrato nell’organizzare un evento di questo tipo?
«Bisogna trovare i soldi, c’è da pagare l’affitto, la vigilanza, ci sono i costi vivi. Gli artisti hanno dato un loro contributo pagandosi il trasporto delle loro opere».

Il modello è la Biennale di Venezia?
«Vogliamo realizzare una manifestazione simile che si ripete ogni due anni. BienNolo è un gioco di parole che unisce la Biennale e Nolo».

Perché Nolo come sede dell’esposizione?
«E’ il quartiere dove vivo, volevo portare un mio piccolo contributo».

C’entra anche il fatto che una volta era il quartiere degli artisti?
«No, questa è una cosa che ho scoperto dopo».

Qual è il tema di BienNolo?
«Il tema generale è le fobie, le paure».

Quali opere saranno esposte?
«Ci saranno istallazioni pensate perché possano stare all’aperto».

Sarà possibile acquistare qualche opera?
«Dobbiamo valutarlo, diciamo che chi vuole acquistarla potrà mettersi d’accordo con l’artista».

Qual è il vostro obiettivo?
«Divulgare l’arte contemporanea, stimolare i nuovi linguaggi, creare un evento che diventi come il FuoriSalone. Ci interessa, in modo particolare, che sia formativo per chi lo frequenta».

Nei vostri progetti c’è quindi l’intenzione di allargare l’evento?
«Già in questa prima edizione abbiamo organizzato un workshop e altre iniziative, pensiamo di allestire sempre più incontri, lezioni».

Andando anche fuori Nolo?
«Il centro resterà Nolo, ma potremo scegliere anche altri luoghi».

In futuro ci sarà spazio anche per altre forme artistiche?
«Oltre alle istallazioni abbiamo anche quadri, per il futuro è possibile che penseremo ad altro».

Chi sono gli artisti che esporranno?
«Diamo spazio ai giovani, alle nuove speranze, ma ci sono anche artisti sessantenni con un percorsi importanti».

E’ visitabile solo di giorno: perché?
«La sera avremmo bisogno della luce: speriamo nel sole».

Quale sarà il riscontro in termini di presenze?
«Non abbiamo il problema della quantità, ci interessa che la gente resti soddisfatta. Abbiamo voluto fare questo progetto gratis per la città perché vogliamo che chiunque possa avere la possibilità di venire».

Le coordinate per visitare
Sono stati invitati 37 artisti
La prima edizione di BienNolo si apre domani negli spazi dell’ex laboratorio Panettoni Giovanni Cova in via dei Popoli Uniti 11. Sono stati invitati 37 artisti che presenteranno opere sul tema #eptacaidecafobia: sono lavori sviluppati sull’assenza della luce elettrica, lo sguardo al terzo paesaggio, su ricerche psicologiche, antropologiche e sociali. La manifestazione si concluderà il 26 maggio. Il programma completo, con gli eventi collaterali è presente sul sito biennolo.org, sempre su questo sito si può scaricare la manleva, compilarla, firmarla e consegnarla all’ingresso: la consegna della manleva è obbligatoria, senza il documento non sarà possibile l’accesso all’ex Laboratorio Panettoni Giovanni Cova che sarà comunque gratuito.

Gli artisti invitati sono: 2501, Mario Airò, Stefano Arienti, Elizabeth Aro, Francesco Bertelé, Stefano Boccalini, Marco Ceroni, T-yong Chung, Laura Cionci, Vittorio Corsini, Carlo Dell’Acqua, Premiata Ditta, Serena Fineschi, Giovanni Gaggia, Giuseppina Giordano, Riccardo Gusmaroli, Massimo Kaufmann, Sergio Limonta, Loredana Longo, Iva Lulashi, Francesca Marconi, Margherita Morgantin, Alessandro Nassiri Tabibzadeh, Adrian Paci, Federica Perazzoli, Matteo Pizzolante, Alfredo Rapetti Mogol, Sara Rossi, Alessandro Simonini, Ivana Spinelli, The Cool Couple, Eugenio Tibaldi, Luisa Turuani, Massimo Uberti, Vedovamazzei, Bea Viinamaki e Italo Zuffi.