Anche Milano vola nella ciclabile Vento

ciclabile vento
ciclabile vento

Milano e le due ruote, capitolo bici: un amore che stenta a decollare. Ma qualche buona notizia ogni tanto c’è: è il caso della pista ciclabile Vento, il cui progetto (nella sua parte milanese) verrà presentato in un’assemblea pubblica alla parrocchia di via Bordighera a metà luglio, con data ancora da definire.

La ciclabile correrà lungo l’Alzaia del Naviglio Pavese, dalla Darsena (precisamente da via Darwin) fino al confine con il Comune di Assago (via Gattinara) e sarà parte della ciclabile Vento che da Torino arriva fino a Venezia passando per il fiume Po. Il progetto Vento, ideato dal Politecnico di Milano, collegherà la città con importanti itinerari ciclisti internazionali come Eurovelo 5 (via Francigena, dall’Inghilterra alla Puglia) ed Eurovelo 8 (rotta mediterranea dalla Spagna a Cipro).

Sarà anche un’occasione, come spiegato dall’assessore alla Mobilità Marco Granelli sui suoi canali social, per riqualificare questo angolo di città e i quartieri che vi si affacciano. Il percorso, lungo otto chilometri, sarà percorribile in bicicletta in entrambi i sensi con alcuni tratti in struttura separata dalla strada, in altri con un limite di velocità a 30km/h e con il solo traffico locale dei residenti.

Tutta la sponda sarà inoltre liberata dai parcheggi abusivi (265 circa, attualmente) degli automobilisti per riconsegnarla ai cittadini ed evitare così il rischio di crolli: 50 nuovi posti saranno recuperati in Alzaia e gli altri nelle vie interne tra cui via Fra Cristoforo, via Renzo e Lucia, via Imperia e via Bordighera. Tutta la sosta di questi isolati, per circa 2.165 posti, sarà a pagamento per chi viene da fuori e gratuita per i residenti e si incrementeranno i controlli per favorire chi utilizza il mezzo pubblico e i parcheggi di interscambio.

Si faciliteranno le connessioni ciclabili tra l’Alzaia e gli altri percorsi ciclabili in città, nonché il collegamento con la metropolitana. Infine verranno posizionati anche nuovi alberi. L’obiettivo è quello di evitare il traffico di attraversamento dei quartieri, in ingresso e in uscita dalla città, che riduce la qualità della vita di queste popolose aree che si affacciano sul Naviglio.

L’opera andrà in gara a settembre, con inizio dei lavori previsti a partire dall’estate 2020 per quanto riguarda il primo lotto. Le associazioni e i cittadini chiedevano da tempo questa opera pubblica, considerando che molti Comuni del Milanese e del Pavese si erano già dotati di infrastrutture simili lungo il Naviglio Pavese.

La realizzazione della nuova attesa pista sarà suddivisa in tre lotti, tutti presenti nel vigente Piano Territoriale delle Opere Pubbliche (PTO) del Comune di Milano. Il primo lotto, quello compreso tra via Darwin e via Fra Cristoforo, presenta il grado di complessità più elevato perché interessa due snodi complessi come la Conchetta e il grande incrocio di viale Tibaldi ed è già in procinto di andare in appalto: 2,5 milioni di euro il costo, di cui 750.000 di finanziamento statale per la sicurezza stradale e 1.750.000 di risorse comunali.

Il secondo lotto, compreso tra via Fra Cristoforo e via Boffalora, ha un costo stimabile in 1,5 milioni di euro: in una prima fase si punterà però a realizzare un progetto a costo ridotto, con soli interventi di segnaletica, dissuasori mobili e limitate opere stradali. In un secondo momento si potranno prevedere opere complementari come il consolidamento delle sponde e interventi di riqualificazione paesaggistica (verde e punti di sosta).

L’intervento su questo lotto prevede la chiusura al traffico veicolare (residenti e mezzi autorizzati esclusi) del tratto da via Don Rodrigo alla Conca Fallata e il contestuale collegamento con l’apertura di un nuovo tratto, di via Jan Palach con l’Alzaia. Il terzo e ultimo lotto, compreso tra via Boffalora e via Gattinara, presenta difficoltà minori, complice il grado più basso di urbanizzazione che lo caratterizza: sulla sua strada ci sono solo alcune case sparse e qualche cascina.

Anche in questo caso 1,5 milioni di euro di stanziamento: quanto alla viabilità sarà doppio senso sull’Alzaia dalla Conca Fallata a via Boffalora e si chiuderà al traffico veicolare da via Boffalora ad Assago.


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