Mercato Centrale Urbano: la stazione rinasce dal cibo

La riqualificazione dell’area esterna alla Stazione parte dal Mercato Centrale. Apertura ad aprire per uno spazio che si svilupperà su 4.500 metri quadri

Dopo il successo di Expo2015 il cibo si presenta nuovamente come una chiave di lettura vincente dello spazio pubblico della città grazie a Mercato Centrale Urbano, la nuova struttura – attualmente in cantiere – nata con la finalità di contribuire concretamente alla rinascita del territorio grazie alla creazione di fondamentali sinergie nate con gli attori protagonisti del quartiere e lo sviluppo di progetti dal forte valore culturale e sociale. Si riparte, così, dal cibo per dare una nuova luce alla Stazione Centrale milanese.

 

Il progetto. La nuova struttura adiacente a Piazza Quattro Novembre – in apertura dal prossimo aprile – sarà parte integrante dell’importante opera di riqualificazione di tutta l’area urbana esterna alla Stazione Centrale che il Comune di Milano sta sviluppando con Grandi Stazione Retail e Ferrovie dello Stato.

Mercato Centrale Milano occuperà circa 4.500 metri quadri e si espanderà lungo due piani con 200 metri quadri di dehor esterni, ospitando 25 botteghe del gusto con la migliore offerta gastronomica proveniente da fornitori del territorio locale, regionale e nazionale. L’investimento previsto è di oltre 7 milioni di euro e impiegherà circa 350 addetti. Il progetto Mercato Centrale nasce nel 2014 da un’idea di Umberto Montano, imprenditore della ristorazione, già sperimentata a Firenze – nello storico mercato coperto di San Lorenzo – e a Roma – nella suggestiva Cappa Mazzoniana – attraverso un nuovo luogo di aggregazione sociale e culturale per un bacino di utenza che ama, vive e sceglie il cibo.

In sicurezza. «Il Comune si è già mosso in tema di riqualificazione dell’area limitrofa – rivela ai microfoni di Mi-Tomorrow l’Assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran – con l’area verde dedicata ai bambini, nel massimo della sicurezza, e tutte le vetrine situate lungo un chilometro di strada da ambo i lati che riapriranno presto, senza dimenticare il parcheggio di 500 posti attualmente in costruzione».

Riqualificare Centrale vuol dire anche sfatare certi miti legati al tasso di delinquenza e criminalità dell’area: «è nota a tutti quanto sia alta la percezione di insicurezza dei cittadini a contatto con il quartiere – prosegue Maran – ma è interessante studiare quanto i dati effettivi affermino una bassa percentuale di reati al suo interno: questo non presuppone il fatto che non ci siano, ma attesta quanto basti poco per migliorare il tutto, come incrementare il numero di luci presenti e di forze dell’ordine vigilanti».