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14. 09. 2024 23:43

A Milano il primo progetto in Italia per il recupero di calore dai data center per il teleriscaldamento

Un piano di collaborazione tra A2A, DBA Group e Retelit che alimenterà la rete nel Municipio 6

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Milano si distingue come la prima città italiana ad avviare un progetto industriale di recupero di calore dai data center per il teleriscaldamento. Grazie alla collaborazione tra A2A, DBA Group e Retelit, l’energia prodotta dal moderno data center “Avalon 3” di Retelit alimenterà la rete di teleriscaldamento nel Municipio 6.

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A Milano il primo progetto in Italia per il recupero di calore: impatto ambientale e risparmio energetico

Il progetto per il recupero di calore consentirà di servire 1.250 famiglie in più ogni anno, risparmiando 1.300 tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) e riducendo le emissioni di CO2 di 3.300 tonnellate. Questo beneficio ambientale equivale all’azione di 24.000 alberi.

La sfida energetica

I data center sono strutture altamente energivore, essenziali per la gestione di grandi moli di dati. La domanda di energia per i data center è destinata a crescere, in particolare per supportare le tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale generativa. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), la domanda di energia per i data center potrebbe più che raddoppiare entro il 2026. I processi di raffreddamento rilasciano calore decarbonizzato che, senza progetti di recupero, verrebbe disperso.

La realizzazione del progetto

Previsto per essere operativo nei primi mesi del 2026, l’impianto recupererà il calore di scarto dal Data Center Avalon 3 di Retelit. Con i suoi oltre 3.500 mq e 3,2 MW di potenza, Avalon 3 è il principale punto di interconnessione internet d’Italia. Questo calore sarà immesso nella rete di teleriscaldamento di A2A Calore e Servizi, aumentando l’energia green disponibile per le famiglie dell’area ovest di Milano. La struttura fornirà 2,5 MWt di potenza termica annuale, incrementando l’energia recuperabile di 15 GWh.

Recupero di calore: Milano città all’avanguardia

Luca Rigoni, amministratore delegato di A2A calore e servizi, sottolinea come questo accordo per il recupero di calore ponga Milano tra le città più avanzate nella transizione ecologica: «Saremo i primi a lavorare sul recupero di calore dai server, che altrimenti andrebbe disperso, portandolo nelle abitazioni attraverso la nostra rete di teleriscaldamento. Un esempio di utilizzo efficiente e circolare delle risorse e una conferma del nostro impegno per la decarbonizzazione delle città».

Recupero di calore: sostenibilità e efficientamento energetico

Roberta Neri, Presidente di Retelit, ha espresso orgoglio per il progetto: «Investire in questo progetto pionieristico, il primo del genere in Italia, trasformerà il calore del nostro Avalon 3 in energia termica per le famiglie milanesi. È fondamentale garantire uno sviluppo sostenibile dei data center, riducendo l’impatto ambientale e supportando la crescita economica e la digitalizzazione del Paese».

Un passo verso l’economia circolare

Raffaele De Bettin, CEO di DBA Group, ha evidenziato l’importanza del riutilizzo del calore di scarto: «Questo progetto è parte di un più ampio piano di supporto alla transizione energetica, digitale ed ecologica del Paese. Il riutilizzo dell’energia è cruciale per puntare verso un’economia circolare. Incarichi come questo ci permettono di contribuire significativamente al miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita». Questo innovativo progetto per il recupero di calore rappresenta un significativo passo avanti verso un futuro più sostenibile, dimostrando come la sinergia tra tecnologia e ambiente possa portare a soluzioni efficienti e vantaggiose per la comunità.

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