Una nuova stazione a Milano e una rivoluzione in Trenord. Sono questi i due punti cardine riguardo il trasporto ferroviario secondo il presidente della Regione Attilio Fontana. L’obiettivo principale è il controllo di Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario regionale che al momento è proprietà al 50% di Trenitalia e al 50% del Gruppo FNM, di cui la Regione è azionista di maggioranza.
«Trenitalia? Non mette un euro»
«Una delle richieste che faremo al ministero è che le Ferrovie ci cedano quell’1% che ci permetta di avere la maggioranza e quindi il controllo di Trenord – ha spiegato il governatore Attilio Fontana all’Eco di Bergamo -. Come Regione abbiamo investito 2 miliardi per comprare nuovi treni, loro non ci hanno messo un euro finora. Non sono contento di tutto quello che c’è intorno a Trenord».
Perché serve una nuova stazione a Milano
«Per far funzionare il trasporto su ferro servono treni e binari: ne sono arrivati 88 nuovi ed entro un anno e mezzo, massimo 2, saranno 220, ma se abbiamo ancora centinaia di chilometri a binario unico dove cavolo vogliano andare?» ha proseguito Fontana aggiungendo l’intenzione di ‘decongestionare’ la stazione Centrale di Milano con la creazione di una nuova stazione per i pendolari.
Nuova stazione a Milano, un aiuto a studenti e pendolari
«Bisogna evitare che tutto graviti su Milano e renderla comunque più accessibile su ogni fronte: quello delle infrastrutture ma anche della casa. Stiamo pensando a una nuova stazione – ha spiegato il presidente della Regione – dove attestare parte del trasporto pendolari in connessione con la metropolitana per evitare di intasare il sistema intorno alla Centrale e investiremo molto sugli alloggi per studenti e sull’housing sociale».