Dopo l’incontro del 13 settembre a Palazzo Marino, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha confermato che Inter e Milan stanno puntando nuovamente sulla costruzione di un nuovo stadio a Milano nell’area di San Siro, vicino all’attuale stadio Meazza. Questo progetto, discusso già nel 2019, ritorna in auge dopo l’abbandono dell’idea di ristrutturare il Meazza a causa dei costi troppo elevati. Le squadre hanno concluso che il vecchio stadio non è economicamente recuperabile, ma non sarà demolito. La permanenza delle due società calcistiche a Milano sembra quindi garantita, ma restano da chiarire dettagli cruciali come tempi, costi e vincoli urbanistici.
Nuovo stadio a Milano: la proposta delle due società
Secondo quanto dichiarato dal sindaco Sala, Inter e Milan hanno lavorato intensamente negli ultimi mesi per valutare la fattibilità di una ristrutturazione del Meazza, basandosi anche sul progetto di WeBuild. Tuttavia, dopo lunghe analisi tecniche ed economiche, è emerso che i costi sarebbero insostenibili. Le squadre hanno quindi proposto di tornare all’idea originale del 2019: costruire un nuovo stadio a Milano nell’area di San Siro, mantenendo però in piedi il Meazza, che sarà destinato a nuove funzioni. Sala ha sottolineato l’importanza di questa proposta, frutto di un lavoro istituzionale lungo e articolato, che include delibere comunali e consultazioni pubbliche.
Valutazione delle aree e vincoli della Sovrintendenza
Le squadre hanno avanzato alcune richieste fondamentali per proseguire con il progetto del nuovo stadio a Milano. La prima riguarda la valutazione economica di San Siro e delle aree circostanti, affidata ad agosto all’Agenzia delle Entrate, il cui responso è atteso a breve. Questo dato sarà cruciale per definire i termini di vendita delle aree e del vecchio stadio. Un altro punto centrale è il vincolo della Sovrintendenza, che potrebbe influire sul riutilizzo del Meazza. Anche se il vincolo non è ancora attivo, Inter e Milan vogliono chiarire come influirà sul progetto, soprattutto in caso di cambio di proprietà. Infine, resta da definire il cronoprogramma preciso delle operazioni.
Le tempistiche e la posizione del Comune: conferma della direzione unica
Dal lato del Comune, Beppe Sala ha chiesto a Inter e Milan di confermare che questa proposta sia l’unica ipotesi sul tavolo. La sua preoccupazione è evitare ulteriori cambi di rotta, che potrebbero disorientare i cittadini e allungare i tempi di realizzazione. Sala, pur essendo stato favorevole al progetto di ristrutturazione di WeBuild, ha riconosciuto che le scelte economiche spettano alle squadre. Ora, il sindaco si augura che si possa procedere velocemente con la nuova proposta, ma richiede la certezza che questa sia la soluzione definitiva.
Le ipotesi San Donato e Rozzano non ancora accantonate?
Nonostante il ritorno sull’idea di San Siro, Inter e Milan non hanno ancora formalmente ritirato le alternative che prevedevano la costruzione di impianti a San Donato e Rozzano. Tuttavia, Sala ha fatto intendere che, una volta forniti i dati necessari, chiederà alle squadre di abbandonare queste ipotesi. Il sindaco ha sottolineato che il suo mandato ha ancora poco più di due anni e che il progetto deve avanzare rapidamente. Sala si è detto pronto a metterci la faccia, ma solo quando sarà sicuro che la direzione intrapresa non cambierà ancora.
Nuovo stadio a Milano: conservazione e riuso del Meazza
Uno degli aspetti centrali della proposta riguarda il futuro del Meazza. Nonostante l’incompatibilità economica della sua ristrutturazione come stadio principale, il Meazza non sarà abbattuto, ma piuttosto adattato a nuove funzioni. Al momento, si discute su come l’impianto potrebbe essere utilizzato in futuro, con l’ipotesi che una parte del vincolo della Sovrintendenza venga modulata per facilitare il riuso. Resta comunque improbabile che per il nuovo stadio a Milano, San Siro venga demolito, poiché la sua conservazione è vista come un elemento positivo per la città.
Nuovo stadio a Milano: i prossimi passi
Sul calendario dei prossimi mesi, ci sono già fissati alcuni passaggi chiave per il nuovo stadio a Milano. A breve, un incontro con la Sovrintendenza aiuterà a chiarire i vincoli legati al Meazza, mentre a febbraio è atteso il parere dell’Agenzia delle Entrate sulla valutazione delle aree. Solo allora si potrà avere un quadro completo per procedere con la costruzione del nuovo stadio. Il sindaco Sala, pur mantenendo una certa cautela, ha concluso: «La presenza di Inter e Milan a Milano è importante, e ora dobbiamo solo vedere se lo faranno».