QT8 e il vincolo monumentale della discordia

QT8
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Alberto Bonisoli, ministro dei Beni e delle Attività Culturali, ha definito il QT8 un «pezzo della memoria collettiva della città di Milano e parte del patrimonio culturale italiano». Da qui la scelta, in vigore dal 4 febbraio di quest’anno, di apporre il vincolo monumentale su tutto il quartiere. Un riconoscimento che, in teoria, è stato applicato a seguito delle numerose richieste avanzate negli anni da parte dei residenti e per evitare futuri ed eventuali stravolgimenti urbanistici. Tutto era iniziato nel 2005 dopo la demolizione di una casetta unifamiliare per realizzare un palazzo di tre piani.

Solitamente il vincolo, come confermato dall’architetto, professore emerito di Urbanistica al Politecnico e presidente dell’Archivio Bottoni Giancarlo Consonni, riguarda un singolo edificio o monumento: in questo caso, un unicum dunque, un intero quartiere. La conseguenza? Il previsto sovra-dimensionamento delle procedure istruttorie, interamente a carico dei proprietari per costi e tempi, con scelta finale destinata a un unico soggetto come la Sovrintendenza con un forte potere discrezionale. I residenti temono dunque di dover passare attraverso autorizzazioni lunghe, tortuose e costose anche per minimi lavori di manutenzione (tegole del tetto, cancello, grondaie, inferriate eccetera). Un altro dubbio è il diritto di prelazione da parte dello Stato in caso di vendita dell’immobile.

Una situazione generale che potrebbe determinare uno stallo significativo per il quartiere e che ha portato alle proteste del Municipio prima e del Comune poi. Il sindaco Giuseppe Sala ha alzato la voce: «Mettere il vincolo di tutela storico sul quartiere QT8 di Milano è un errore madornale. Una decisione disgraziata contro cui mi batterò e ne parlerò anche con il ministro Bonisoli». E ancora: È un tema delicato e io rispetto il lavoro di tutti, ma se ciò porta ad una paralisi del miglioramento urbanistico, è la fine». Milano deve puntare sul turismo di qualità e, come dimostrano i tedeschi con l’anniversario del Bauhaus, dovrebbe pensare a un serio piano di recupero del QT8, ma il QT8 ora è solo l’occasione per aprire beghe politiche.