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19. 03. 2024 10:15

SpazioTempo Aps lancia il progetto Qua per te, panchine di quartiere

Dal 27 settembre è protagonista la giovane cittadinanza attiva. Ecco come

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C’è chi prova a reinventarsi dopo il lockdown e chi nei mesi scorsi ha iniziato una nuova attività: «Siamo partiti a febbraio e ci hanno subito tarpato le ali, ma abbiamo saputo cogliere la sfida e pensare a nuove possibilità per stare insieme».

SpazioTempo Asp lancia il progetto Qua per te, panchine di quartiere

Così racconta Sofia Zanon, fondatrice dell’associazione SpazioTempo Aps. Il collettivo, impegnato nella promozione di iniziative sociali e di cittadinanza attiva nel Gallaratese, presenta il progetto Qua per te, panchine di quartiere in vista della prima domenica di attività.

Sofia Zanon
Sofia Zanon

In cosa consiste l’iniziativa?
«Abbiamo scelto 20 panchine da ritinteggiare di rosa acceso distribuite nel quartiere in luoghi dove si raccolgono tanti ragazzi, da Molino Dorino a Lampugnano. La proposta è piaciuta al municipio, che l’ha subito avvallata con entusiasmo. Su ognuna di queste verrà poi scritta una parola o una frase significativa scelta dai partecipanti tra le varie proposte che arriveranno al form del nostro sito».

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Come mai avete scelto di concentrarvi sulle panchine?
«Durante il mese di luglio abbiamo organizzato delle passeggiate serali nel quartiere, invitando i partecipanti a scattare delle foto ai punti che suscitavano particolari emozioni. Spesso ci si soffermava su alcune panchine che facevano riaffiorare ricordi, dal primo bacio al ritrovo abituale con gli amici. Molte di queste si trovano in pessime condizioni, consumate o vandalizzate. Da qui l’idea di avviare un’iniziativa che le riguardasse».

Il colore rosa ha qualche significato particolare?
«Abbiamo pensato a un colore che attirasse l’attenzione, ma da non confondere con altre specifiche simbologie. È anche un modo per superare il concetto secondo cui il rosa sia solo legato al genere femminile».

La vostra associazione è nata in questi mesi difficili. Speranze future?
«Il lato positivo dell’essere un gruppo giovane è che pensiamo subito le nostre attività con la prospettiva di oggi: ad esempio, nel post lockdown abbiamo organizzato un laboratorio per i bambini basato sulla distanza. Siamo un’associazione itinerante e collaboriamo spesso con altri enti del quartiere, vorremmo però trovare presto una sede tutta nostra che diventi un punto di riferimento».

Agirete solo nel Gallaratese o anche in altre zone di Milano?
«Siamo abbastanza radicati nel quartiere, socialità e aggregazione nascono da un’azione costante su un dato territorio. Ci piacerebbe comunque in futuro riuscire ad ampliare il nostro raggio di azione in altre aree della città: progetti come questo delle panchine potrebbero prestarsi perfettamente ad altre zone».

Di cosa ha più bisogno una periferia come la vostra?
«Il Gallaratese è un quartiere in cui ci sono molte realtà che si occupano di socialità per i bambini ma poche per i giovani. Mancano servizi e posti fisici di incontro quotidiano per offrire alternative di divertimento senza doversi spostare in centro».

L’appuntamento

Il progetto Qua per te, panchine di quartiere si sviluppa in tre fasi. I cittadini vengono inizialmente coinvolti nel proporre nel sito dell’associazione SpazioTempo parole o frasi che vorrebbero lasciare scritte per chi sosta o passa vicino alle panchine del quartiere Gallaratese.

Le proposte vengono quindi raccolte e trascritte su alcune cartoline portate in occasione delle due giornate in cui si svolgerà l’attività: domenica prossima e domenica 4 ottobre. Nel rispetto della normativa vigente sulla prevenzione del contagio da Covid 19, saranno organizzati piccoli gruppi che agiranno in 5 punti diversi nell’arco delle due giornate di attività.

A turno ognuno dipingerà una parte di rosa, mentre gli altri avranno modo di votare le frasi proposte da scrivere in un secondo momento sulla panchina, oltre a scambiarsi pareri su problematiche riguardanti il Gallaratese. Si vuole creare, così, un’occasione per stimolare la cittadinanza al senso di appartenenza e partecipazione civica.

«L’iniziativa è rivolta a tutti ma soprattutto ai giovani. Li abbiamo coinvolti già nel dipingere di bianco le panchine che coloreremo. Sarà un processo di educazione civica per far trovare loro delle alternative a gesti vandalici, come quella di scriverci sopra. Lasciare messaggi scritti è importante perché i cittadini possono dire qualcosa alla città, portando positività», spiega Sofia Zanon.

Sito: spaziotempomilano.it
Facebook: SpazioTempo Aps
Instagram: spaziotempoaps
Mail: spaziotempomilano@gmail.com

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