L’11 febbraio non segna solo la fine dell’era delle mascherine all’aperto, ma anche la riapertura delle discoteche. A partire da questa sera si potrà tornare a scatenarsi in pista, ma occhio alle restrizioni che interesseranno i locali almeno fino al 31 marzo.
Discoteche, il titolare dell’Alcatraz: «Speriamo che la gente torni senza paura»
«Le discoteche riaprono al 50% – racconta al Corriere il titolare dell’Alcatraz, Lorenzo Citterio -. Per entrare sarà obbligatorio il Green Pass Rafforzato e la mascherina che potrà essere tolta durante il ballo: viene considerato come un’attività sportiva».
Tuttavia, di queste nuove aperture c’è anche un risvolto della medaglia meno piacevole. «I concerti non ripartiranno fino al 31 marzo – prosegue Citterio -. All’Alcatraz facevamo 300 concerti all’anno, quest’anno ne abbiamo fatti solo tre».
Si guarda comunque con ottimismo al futuro. «Siamo speranzosi – conclude il titolare -. È stato faticoso riattivare tutta la macchina e far riavvicinare il pubblico. Speriamo che torni senza paura e che questo sia un nuovo inizio. Nel frattempo le prevendite stanno andando bene. È stato frustrante essere additati come untori del contagio. Finalmente ridiamo un luogo di divertimento e socialità controllata ai giovani evitando di lasciarli alla mercé di strade e piazze».