È sempre più degrado in Piazzetta Arcobalena, in zona Nolo, dove ogni notte c’è caos, urla e musica alta. La situazione è ormai ingestibile tanto che i residenti della città, riuniti nel profilo Instagram @noloresidenti_comitato, continuano a denunciare la situazione e, a quanto pare, qualcosa si sta muovendo da parte del Comune di Milano.
Piazzetta Arcobalena, il degrado continua in piena notte
La denuncia da parte del comitato locale è abbastanza chiara: «’Ringraziateci, perché ci siamo noi e non gli spacciatori e venendo qui facciamo aumentare il valore delle vostre case’. Queste le parole gridate ai residenti che dalle finestre alle 02.30 del mattino di oggi, un giorno feriale, protestavano per il casino prodotto in piazzetta Arcobalena. – si legge – Un’emergenza ormai insostenibile che da più di un anno costringe i residenti a vivere in uno stato di assedio in casa loro. Le finalità dell’operazione “urbanistica tattica” e spazi condivisi per i cittadini, sono state comprese perfettamente da queste persone. Oltre a questo l’escalation continua, e si passa a offese e minacce (“coglione”, “scendi giù”). Ribadiamo che a oggi questo spazio non sta facendo un buon servizio alle persone del quartiere, e nemmeno alla scuola, essendo mal tenuta e sporca». Il profilo Instagram conclude la sua invettiva taggando, per conoscenza, tutti gli assessorati e gli assessori interessati alla situazione: da Gaia Romani ad Arianna Censi, da Pierfrancesco Maran a Marco Granelli, Anna Scavuzzo, Michele Albani, Angelo Turco ed Ersilia Capuano.
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La risposta del Comune di Milano
Non si è fatta attende la risposta del Comune di Milano, arrivata attraverso le parole dell’Assessora ai Servizi Civici e Generali Gaia Romani: «Piazzetta Arcobalena è una delle 38 piazze di urbanistica tattica che è diventata uno spazio di aggregazione grazie al lavoro congiunto di cittadinanza e Amministrazione, tuttavia in questi mesi più volte i residenti della zona hanno espresso la volontà di interventi decisi da parte del Comune per tutelare la quiete e il decoro. – le sue parole – Per questo motivo il Consiglio Comunale ha destinato 20.000 euro a un progetto sperimentale che prevede il supporto di un operatore esterno per guidare una prima fase di ascolto e una successiva fase di negoziazione tra tutti i soggetti coinvolti».
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L’obiettivo del Comune
Prosegue ancora Gaia Romani: «L’obiettivo è semplice. Individuare e condividere una policy pubblica locale è il primo passo per salvaguardare i bisogni di ogni persona attraverso un confronto sul futuro della piazza tra l’Amministrazione Comunale, il Municipio, le associazioni locali, il mondo della scuola, i commercianti e i residenti. È un modo innovativo e sperimentale per affrontare anche le criticità che possono emergere nell’ambito della sicurezza e movida. Mi auguro che questo modello, capace di mettere a sistema le energie positive e tutte le migliori anime di Milano nel rispetto delle differenti necessità, possa realizzarsi anche riguardo altri spazi, per una città sempre più partecipata, attiva e attrattiva».
