Prezzi dell’asfalto troppo caro e il Comune decide di non asfaltare più le strade. Sembra una storia grottesca e invece è proprio quello che accade a Corsico, comune della prima periferia di Milano, il quale ha annunciato di aver interrotto tutti i lavori in corso perché il gas e le materie prime in senso lato sono troppo costose.
Asfalto troppo caro, si fermano i lavori in corso
Il Comune di Corsico, con un comunicato stampa ufficiale, ha infatti annunciato: «Il notevole aumento dei costi di realizzazione (+65%) ha costretto il Comune a rinviare l’avvio di una serie di interventi su strade e marciapiedi, per i quali sono previsti finanziamenti per circa 2,5 milioni di euro». Il problema, a quanto pare, riguarda tutti gli enti pubblici italiani che attendono una revisione dei prezzi dei materiali da costruzione. «Ci scusiamo con la cittadinanza per i disagi – si legge ancora nella nota a firma dell’assessore ai lavori pubblici Maurizio Magnoni – in attesa dello sblocco nella normativa nazionale, interverremo intanto nel centro storico».
Lavori sospesi, Corsico senza asfalto
Sospesi, dunque, i lavori di completamento degli interventi già avviati nell’anno 2021, nonché l’avvio dell’iter per le asfaltature e i nuovi marciapiedi programmati per il 2022. E pensare che «… per alcuni di questi lavori i contratti sono stati già firmati, ma le aziende non riescono a intervenire, soprattutto perché si è registrata una crescita esponenziale dei costi del bitume, che negli ultimi mesi ha superato il 40%». Già un mese fa ANCE (Associazione nazionale costruttori edili) Lombardia aveva chiesto all’amministrazione regionale di «procedere a una ricognizione straordinaria delle opere in fase di progettazione, al fine di valutare se le risorse stanziate sono sufficienti o se sia necessario riprogrammare gli interventi meno urgenti». E la verifica ha dato esito negativo.
Si lavorerà solo sul centro storico
Nel frattempo, a Corsico si procederà con un intervento di manutenzione straordinaria nel centro storico, visto che il materiale da posare – il porfido – è soggetto a rincari più contenuti rispetto al bitume utilizzato per gli asfalti. «Oltre a non poter far partire i nuovi cantieri – ha concluso l’assessore Magnoni – non possiamo nemmeno portare a termine quelli già avviati nei mesi scorsi, come quello in via Copernico. Si tratta però solo di una sospensione, in attesa dello sblocco che stiamo attendendo dal Governo nazionale».