Alcuni adolescenti discutono sulla banchina della stazione di Seregno. Il treno arriva e due di loro spingono violentemente un coetaneo contro i vagoni in corso. Una scena impressionante accaduta pochi giorni fa e ripresa dalle telecamere della stazione. I presunti colpevoli di tentato omicidio e tentata rapina hanno 15 e 14 anni, la stessa età della vittima, che ha riportato un trauma cranico e delle ferite, ma per fortuna non è in pericolo di vita. Gli inquirenti sospettano che si sia trattata di una “spedizione punitiva” a causa di alcuni messaggi che la vittima avrebbe mandato a una ragazza.
Baby Gang condannato
Pochi giorni fa il rapper milanese Zaccaria Mouhib, in arte Baby Gang, è stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione per rapina a mano armata per fatti accaduti nell’hinterland nel 2021. Il ragazzo si trova già in carcere per una sparatoria avvenuta la scorsa estate in corso Como.
Abbiamo dimenticato le violenze di Capodanno?
Un anno fa, dopo le “violenze di Capodanno” a sfondo sessuale che un gruppo di giovani avevano inflitto a diverse ragazze in piazza Duomo, eravamo qui a discutere di baby gang, disagio giovanile accentuato dalle restrizioni dovute alla pandemia, cultura maschilista, programmi di prevenzione. Ora sembra che le bande di ragazzi che terrorizzano specialmente i loro coetanei con rapine, molestie, aggressioni, atti di bullismo, siano improvvisamente sparite, che il problema non esista più.
Milano capitale della violenza minorile
In realtà secondo il Questore Giuseppe Petronzi i reati compiuti dai minorenni nella prima metà del 2022 sono aumentati. I carabinieri della compagnia Duomo hanno individuato le 16 baby gang che imperversano nella nostra città, quartiere per quartiere, da piazza Mercanti alla Darsena, da San Lorenzo a corso Como. Queste bande sono costituite da minori disagiati, ma anche da tanti ragazzi (e ragazze) di famiglie normali, adolescenti fragili che hanno bisogno di amore, e non di genitori “boomer” che passano le loro giornate sui social a parlare di sé.
