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24. 04. 2024 16:58

Centri estivi a Milano, il minimo sindacale non è un successo

E non è l'unico problema per l'educazione in città

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Nella cover focus di oggi è spiegata la questione dei centri estivi comunali, salvati in extremis dalla ghigliottina del bilancio comunale. Su questa vicenda si può fare un’ultima considerazione veloce: è mai possibile che ci sia accorti solo dopo aver previsto i tagli che la questione era di vitale importanza per molte famiglie milanesi? Come è mai possibile che venga presentato come successo il mantenimento del servizio, quando è poco più del minimo sindacale?

Centri estivi a Milano, non è l’unico problema

Ma non è l’unico problema aperto nel mondo delle scuole milanesi. Stiamo assistendo infatti in questi giorni a scosse non di poco conto per quanto riguarda Milano Ristorazione, ovvero il cibo che i nostri bambini consumano quotidianamente. Si è dimesso il presidente, e questa è una notizia, in un Paese in cui è sempre colpa degli altri. Ma al di là di questo gesto, nelle intenzioni forse apotropaico, ci sarà da approfondire. Spinti come siamo ormai a esagerare o minimizzare i problemi rischiamo di perdere la giusta misura nel valutare le situazioni.

Infine, ma non certo per importanza. Il 2 aprile si è celebrata la giornata dell’autismo, un tema sempre più sentito e sempre più in modo consapevole. Se apriamo il discorso non solo all’autismo ma anche alle disabilità fisiche e cognitive, sarebbe necessario fare un grande punto sullo stato dell’arte del sostegno nelle scuole milanesi, ed eventualmente pensare a nuove strategie, nuovi finanziamenti, nuove forme.

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A partire dal riconoscimento professionale (ed economico) di tante e tanti educatori che affiancano gli insegnanti di ruolo e svolgono un prezioso lavoro. Parliamo tantissimo di inclusione. Sarebbe bene cominciare a praticarla sul serio.

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