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28. 03. 2024 23:12

Da piazza Leonardo arrivano i Colla Zio: «Adesso tocca a noi»

Cantano Non mi va, brano frenetico, «salato e rimbalzante» come la loro Milano

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Dopo essere stati scelti tra i sei artisti vincitori di Sanremo Giovani con il brano Asfalto, i Colla Zio portano in gara tutta la loro frizzante fluidità musicale con Non mi va, apripista dell’album d’esordio Rockabilly Carter, in uscita il 17 febbraio. La loro Milano li vedrà esibirsi il prossimo 4 aprile in Santeria Toscana.

I Colla Zio da piazza Leonardo a Sanremo

Perché a Sanremo?
«Siamo in gara per farci conoscere da più persone possibili e lo facciamo portando un brano che descriveremmo come salato, rimbalzante e contemporaneo. Rispecchia il nostro vedere l’amore come cinque ragazzi di vent’anni, che un giorno si sentono sul tetto del mondo e il giorno dopo doloranti e insoddisfatti».

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Che cos’ha di milanese?
«Quella caoticità e quella frenesia che solo chi vive in questa città può capire. Ѐ un bel parallelo fra Non mi va e Milano: può sembrare piuttosto semplice a prima vista, invece nasconde una natura complessa».

Da Asfalto a Non mi va, insomma, la cifra non cambia.
«Parliamo di quella sensazione che prende chi non vuole risolvere le proprie insicurezze. Il filo conduttore tra i due brani è la reazione a questa sensazione, ovvero la necessità di “ballarci” sopra pur di non pensarci. I problemi restano, ma nel frattempo si balla».

colla zio
Artwork: credit Simon the Graphic

E si ballerà anche venerdì, nella serata delle cover, con Salirò.
«Ѐ rimasto nella memoria di tutti da quell’iconico Sanremo 2002 con Daniele Silvestri. Margherita (Ditonellapiaga, ospite del duetto, ndr) è un’artista che abbiamo seguito molto quest’anno. L’abbiamo accolta subito nella Colla: la sua vocalità, il suo carisma, la sua ironia ci rende affini».

Prima dei Colla Zio chi eravate?
«Cinque liceali che aspettavano il sabato sera per andare a bere qualcosa al Dobermann Pub di via Porpora, in zona Loreto. Ci ha un po’ cresciuto, cantavamo lì anche quando eravamo nella formazione a dodici-tredici. Ma cantavamo anche in classe, tra una lezione e l’altra».

E poi arriva piazza Leonardo da Vinci.
«Qui siamo nati artisticamente, passavamo serate a provare la nostra musica con le chitarre. Essendo una zona universitaria incontravamo tanti giovani come noi, ma anche una florida comunità di musicisti della zona, soprattutto in estate, quando si organizzavano serate carine in cui si ballava e si cantava tutti insieme fino a tardi. Qui ci siamo Colla-udati».

Com’è la vostra Milano?
«È spesso grigia, ma estremamente elegante. Certo, non si trova parcheggio, ha un clima freddo, è rumorosa. Ma amiamo il “concetto Milano”: quando vai via per un po’, senti di dover tornare a casa. E poi c’è sempre qualcosa da fare: anche se si esce di martedì sera c’è qualcuno da incontrare, con cui tirare fino a tardi. Milano è viva, è l’unico posto in Italia che si possa paragonare a un melting pot».

Prossimo step?
«Divertirci ai live. A Milano ci siamo già esibiti al Magnolia e all’Arci Bellezza. Torneremo in primavera in Santeria, dopo l’esperienza con la Milano Music Week. Sarà una bella festa e siete tutti invitati».

IN GARA CON
Non mi va

IL DUETTO
Salirò (Daniele Silvestri) con Ditonellapiaga

A MILANO
Martedì 4 aprile
Santeria Toscana 31
Viale Toscana, 31
Biglietti: 23 euro su ticketone.it

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