«Per essere sicuri che una persona sia una donna deve essere mamma». Sono le parole, che hanno scatenato polemiche in Consiglio comunale nella giornata di lunedì 30 settembre, pronunciate dalla consigliera di Forza Italia Deborah Giovanati.
Scoppia la bagarre in Consiglio comunale a Milano
In aula si stava discutendo il nuovo regolamento della commissione paesaggio e in particolare un emendamento del Pd, proposto dalle consigliere Diana De Marchi e Angelica Vasile, per portare a sette il numero di donne. «Non vorrei essere presa con ilarità – ha premesso Giovanati -. Ma sempre più noi ascoltiamo anche intellettuali politici che si pongono la domanda cos’è la donna? Come facciamo a definire cosa è una donna? Voi riuscite colleghi a definirmi cos’è una donna?».
E poi ha proseguito: «Se vogliamo approvare una modifica del regolamento io voglio la garanzia che le sette componenti siano donne – ha aggiunto -. Per me l’unica certezza in questo momento è che una mamma è una donna, per cui io chiedo che le sette donne della commissione siano mamme, li nessuno può porlo in dubbio. Dato che questa maggioranza è sostenuta da persone che dicono che la distinzione tra i sessi non esiste più – ha concluso -, voi state facendo un’operazione antiquata. Sicuramente una mamma è una donna, allora introducete che le sette donne siano mamme».
Dopo il caos in Consiglio comunale interviene anche il Sindaco Sala
«A volte ci sono estremizzazioni da parte di tutti ma questa mi sembra un’affermazione da ritorno al Medioevo». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato le affermazioni della consigliera di Forza Italia, Deborah Giovanati.
«Quando l’ho letta mi sono chiesto: quindi io che sono un uomo e non ho potuto avere figli per motivi di salute, mi devo sentire meno uomo? Se cominciamo a fare questi ragionamenti, è veramente il peggio che si possa fare. Siamo ancora molto lontani dalla parità», ha concluso Sala.