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20. 04. 2024 08:52

Conte: «Potenza di fuoco sull’economia, stop tasse anche ad aprile e maggio»

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«Una potenza di fuoco. Così il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha definito il decreto approvato dal Governo col quale si dà «liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno, altri 200 per potenziare il mercato dell’export. «Quando tutto sarà finito – ha aggiunto il premier – ci sarà una nuova primavera, presto raccoglieremo i frutti di questi sacrifici».

Delibere. Il Consiglio dei Ministri ha deliberato «la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio». Non solo. Conte ha spiegato che «lo Stato offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in modo celere, spedito. Potenzieremo il fondo centrale di garanzia per le pmi e aggiungiamo il finanziamento dello Stato attraverso Sace, che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per le piccole e medie e grandi aziende». In particolare, il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ha precisato che ci sarà la possibilità di «un prestito fino a 5 milioni di euro con la garanzia al 90% dello Stato». «Per la microliquidità che serve all’artigiano, all’idraulico, al professionista – ha aggiunto – abbiamo varato una misura molto forte, fino a 25.000 euro di prestito con la garanzia al 100% dello Stato. La procedura dell’erogazione sarà immediata e priva di vincoli, senza valutazioni di merito di credito o valutazioni andamentali».

Ripartenza. Nessuna previsione sulla ripresa delle attività. «Sarebbe irresponsabile andare in giro e allentare la fiducia e la responsabilità a Pasqua», ha spiegato il Presidente del Consiglio. «Ci riserviamo ogni valutazione con gli scienziati del comitato tecnico-scientifico – ha aggiunto -. Saremmo felici di allentare qualche misura, ma indicare date oggi è privo di fondamento». Di certo, Conte ha parlato di «protocolli di sicurezza» che saranno comunque adottati su trasporti e spostamenti.

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Istruzione. Sulla chiusura dell’anno scolastico la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha spiegato che ci sono «due possibili opzioni che permetteranno di fare gli esami secondo i reali apprendimenti anche grazie al lavoro sulla didattica a distanza. Abbiamo messo in sicurezza l’anno scolastico. Non si può però assolutamente parlare di sei politico: sono categorie vetuste, la valutazione guarda alla crescita e maturazione dello studente, che è messo al centro. Se ci saranno apprendimenti da recuperare, li recupereranno a settembre».

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