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28. 03. 2024 11:19

Coronavirus, il bollettino aggiornato: 1.218 decessi e 757 in terapia intensiva

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Non si arresta la crescita dei contagi da coronavirus in Lombardia. Secondo il bollettino diffuso poco fa dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, i positivi sono 13.272, più 1.587, mentre i ricoverati in ospedale sono 4.898. Ci sono 757 ricoverati in terapia intensiva (+25 rispetto a ieri) e 1.218 decessi complessivi (+252 rispetto a ieri). Bergamo è la provincia che fa segnare gli aumenti più preoccupanti, mentre a Milano gli infetti sono complessivamente 711, con una crescita di 79 casi rispetto a ieri. «Una crescita costante, ma lieve», secondo l’assessore Gallera.

La strategia. Per liberare posti nelle rianimazioni la strategia è sempre la stessa: spostare pazienti, laddove possibile, per utilizzare al massimo i presidi ospedalieri sottoposti a maggiore pressione. Vengono utilizzati anche i posti disponibili presso le strutture private accreditate: Auxologico, Humanitas, San Donato e San Raffaele sono tra queste.

Terapie intensive. Sono 1.200 i posti in terapia intensiva in Lombardia, dei quali 924 destinati ai malati di Covid-19. Dalla Protezione Civile, ad oggi, sono giunti sul territorio 90 ventilatori, con l’impegno di fornirne altri 126 entro i prossimi sette giorni. Altri 16 posti arriveranno al San Carlo, oltre ai 30 posti tra poliambulanza e tensostruttura in allestimento al San Raffaele. Anche la Fondazione Francesca Rava ha donato un’intera attrezzatura per terapia intensiva che verrà consegnata domani al Policlinico di Milano.

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Portello. Sull’ospedale temporaneo da 500 posti di terapia intensiva nei padiglioni della vecchia fiera, al Portello, si conferma l’avanzamento del progetto che sarà seguito da Guido Bertolaso, chiamato al fianco del governatore Attilio Fontana. Accanto a questo piano,  saranno aperti nei prossimi giorni altri 190 posti al San Carlo (in due piani oggi vuoti), al Policlinico, al Niguarda, al San Gerardo di Monza, al San Matteo di Pavia. «Tutti, però, necessitano di attrezzature ad hoc e siamo in contatto con a Protezione Civile», ha sottolineato Gallera, aggiungendo che occorre «piena consapevolezza»: «Abbiamo bisogno di 300.000 mascherine al giorno, forse non c’è la percezione di tutto ciò». E ancora: «Attraverso nostri canali ne abbiamo recuperate 700.000, ci basteranno per due/tre giorni».

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