Le immagini provenienti dal Cpr di via Corelli a Milano mostrano le condizioni disumane in cui sono costretti a vivere gli ospiti della struttura che accoglie gli immigrati senza permesso di soggiorno in attesa di estradizione. Sporcizia, cibo immangiabile con vermi, bagni sporchi e senza porte: è questo ciò che viene mostrato dai video di alcuni ospiti inviati alla redazione di Milano Today.
Il Cpr di via Corelli, tra condizioni disumane e proteste
Il Cpr di via Corelli ha riaperto lo scorso settembre dopo importanti lavori di ristrutturazione costati oltre 1,5 milioni di euro. Può ospitare fino a 140 ospiti divisi in 80 stanze.Più che puntare sulla qualità degli ambienti si è scelto di investire nei sistemi di sicurezza: sbarre alle finestre, porte blindate, telecamere a raggi infrarossi per evitare fughe, per altro rese difficili da un muro di cinta altissimo e da un cancello d’acciaio con torretta d’avvistamento.
Nonostante il rinnovo strutturale le condizioni di vita all’interno non sembrano cambiati: in questi mesi le proteste sono state tantissime con gli ospiti sul tetto per protesta o intenti a dar fuoco ai materassi. La rete “NO Cpr” ha organizzato numerosi presidi per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni di vita nel Cpr di via Corelli.
«Chiediamo che le autorità vedano com’è gestito questo Cpr», è l’appello del giovane immigrato che è riuscito ad inviare le immagini a Milano Today. Un appello che al momento sembra restare inascoltato.