7.9 C
Milano
28. 03. 2024 11:06

#bellaciaoinognicasa, si celebra la Liberazione: tutti gli appuntamenti

Tutti gli appuntamenti in streaming e un flashmob speciale nel pomeriggio

Più letti

#bellaciaoinognicasa, domani si celebra la Liberazione: tutti gli appuntamenti
#bellaciaoinognicasa, domani si celebra la Liberazione: tutti gli appuntamenti

Il lockdown non impedisce di onorare domani la data del 25 aprile. Milano celebrerà il 75esimo anniversario della Liberazione con mostre virtuali, documentari, appuntamenti online, cerimonie ufficiali e anche con i fiori da parte del Comune sulle oltre 400 targhe che nei municipi cittadini ricordano i partigiani e chi si è sacrificato.

 

#bellaciaoinognicasa, domani di celebra la Liberazione

In Comune. In particolare, domani a Palazzo Marino il sindaco Giuseppe Sala, il presidente provinciale dell’Anpi, Roberto Cenati, e la presidente provinciale di Libera, Lucilla Andreucci, saranno insieme per un momento istituzionale. Attraverso la mostra virtuale Storie, immagini e voci della Resistenza si potranno ammirare fotografie storiche dell’Istituto Parri e immagini di opere d’arte di giovani artisti dell’epoca provenienti dalla collezione del critico d’arte Mario De Micheli e dal patrimonio storico artistico dell’Anpi.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Anpi. «L’Italia ha bisogno, oggi più che mai, di speranza, di unità, di radici che sappiano offrire la forza e la tenacia per poter scorgere un orizzonte di liberazione». Così l’Anpi chiama tutto il Paese a celebrare il 25 aprile, la Liberazione, come «una risorsa di rinascita». Così domani, alle 15.00, l’ora in cui ogni anno parte a Milano il grande corteo nazionale, l’Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani invita tutti ad esporre dalle finestre, dai balconi il tricolore e ad intonare Bella ciao.

Piazza virtuale. Il clou, a livello nazionale, è “io resto libero”, iniziativa promossa da un comitato del quale fa parte anche Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, e che ha incontrato subito il favore di oltre 1.400 personaggi del mondo della cultura, del cinema, del giornalismo e del terzo settore. Aboliti per ragioni sanitarie i cortei, i manifestanti per la Liberazione si incontreranno in una piazza virtuale collegandosi dalle proprie case sul sito 25aprile2020.it alle 11.00 di domani e rilanceranno i messaggi sui propri profili social con l”hashtag #iorestolibero e #25aprile2020.

Fondazione FeltrinelliÈ in gioco l’avvenire. 1945-2020: le voci della Resistenza, le parole per la Ricostruzione è l’iniziativa digitale di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Sulla pagina Facebook della Fondazione, ci saranno reading e interventi di voci dal mondo della cultura, della politica, del lavoro, che riflettono sul senso che il 75esimo anniversario della Liberazione può avere per immaginare la ripartenza.

Online. In campo c’è anche la rete Partigiani in Ogni Quartiere, che da tredici anni, ogni 25 aprile, anima la città di Milano, dalle periferie fino all’Arco della Pace. Quest’anno sarà un evento in streaming che riunirà in una grande piazza virtuale, musicisti, artisti ed esponenti della società civile uniti nei valori dell’antifascismo. A partire dalle 18.30 da Youtube, dal blog di POQ, da autistici.org e, in contemporanea, dalle pagine Facebook e Instagram di Partigiani in Ogni Quartiere, si alterneranno musica, interventi, testimonianze e le lettere resistenti. La diretta streaming terminerà intorno alle 22.00 con una versione inedita e collettiva di Bella Ciao.

#bellaciaoinognicasa, domani si celebra la Liberazione: tutti gli appuntamenti
#bellaciaoinognicasa, domani si celebra la Liberazione: tutti gli appuntamenti

Grandi nomi. L’evento sarà trasmesso anche sulle frequenze di Radio Popolare. Saliranno virtualmente sul palco, tra gli altri Fiorella Mannoia, Vinicio Capossela, Punkreas, Frankie hi-nrg mc, Africa Unite, Modena City Ramblers, Bandabardò, Omar Pedrini, L’Aura, Casa del Vento, Vallanzaska, Zibba, Federico Poggipollini, Ministri, Piotta, Ensi, Statuto e Shandon. «Perché l’emergenza Covid-19 non sia l’occasione per limitare la democrazia e la pace conquistate a così caro prezzo nel ’45 – dichiarano gli organizzatori – perché il virus non sia la scusa per riaffermare un autoritarismo strisciante evocato sempre più spesso dalle forze reazionarie. Perché non ci faccia dimenticare che oggi più che mai serve libertà e partecipazione».

Raccolta fondi. Legata alla giornata della Liberazione c’è anche una raccolta fondi sulla piattaforma GoFoundMe che punta ad arrivare a 300.000 da destinare alla Caritas Italiana e alla Croce Rossa per fornire aiuto a quanti non hanno un tetto o un pasto garantito. «È una grande responsabilità – ha spiegato il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti – per la Caritas essere stata indicata, insieme alla Croce Rossa Italiana, come i beneficiari di questa iniziativa in un giorno tanto simbolico. Se il virus non fa distinzioni, la quarantena per fermarlo, non colpisce tutti in maniera uguale.

Indifesi. Al lockdown pagano il prezzo maggiore proprio i più indifesi. Corriamo il rischio di uscire da questo tunnel più disuguali di quanto lo eravamo quando ci siamo entrati e non possiamo permettercelo proprio per la tenuta democratica del Paese. Il forzato isolamento deve essere occasione d’inclusione e maggiore solidarietà perché il timore del contagio del virus non degeneri in qualche nuova forma di paura del diverso, d’indifferenza verso i più poveri. Ognuno però può fare la sua parte per scongiurare questo pericolo».

ORE 15.00

E’ l’orario del tradizionale corteo milanese del 25 aprile. Domani a quell’ora l’Anpi invita ad esporre il tricolore sui balconi e intonare Bella ciao

Il Viminale autorizza piccole cerimonie

Via libera dal Viminale alla partecipazione anche delle associazioni partigiane e combattentistiche alle cerimonie per il 25 aprile, «con modalità di distanziamento interpersonale compatibili con la situazione emergenziale». Lo scrive il capo di Gabinetto del ministero, Matteo Piantedosi in una circolare inviata a tutti i prefetti che fa seguito alle rassicurazioni fornite ieri dalla presidenza del Consiglio, dopo la dura presa di posizione dell’Anpi che aveva contestato una precedente circolare del sottosegretario Riccardo Fraccaro perchè, a parere dell’associazione partigiani, li avrebbe esclusi dalle celebrazioni. La circolare spiega che potranno essere consentite «forme di celebrazione della tradizionale cerimonia di deposizione di corone, innanzi a lapidi o monumenti di caduti che prevedano, oltre alla presenza dell’Autorità deponente, la partecipazione delle associazioni». In proposito, i prefetti sono invitati ad agevolare il più possibile forme di intesa tra le queste ultime, “anche per l’individuazione di un’unica rappresentanza». L’esigenza, si sottolinea, è che «non siano coinvolte altre autorità, civili e militari e che sia esclusa qualsiasi forma di assembramento».

#bellaciaoinognicasa, domani si celebra la Liberazione: tutti gli appuntamenti
#bellaciaoinognicasa, domani si celebra la Liberazione: tutti gli appuntamenti

Liberazione: programmazione tematica su Rai e Sky

Saranno numerose, come ogni anno, le iniziative editoriali, televisive, radiofoniche e digitali, dedicate al 75anniversario anniversario della Liberazione.

Rai. Domani le rievocazioni cominceranno alle 7.45, su Rai1, con uno spazio dedicato all’interno di UnoMattina in famiglia, per proseguire, poi, su RaiMovie, alle 8.35, con la messa in onda del film Nascita di una formazione partigiana, di Ermanno Olmi. Tutta la programmazione di RaiStoria, domani, sarà dedicata all’anniversario attraverso La lunga liberazione, in onda dalle 8.30 alle 20.00: un racconto, narrato da Carlo Lucarelli senza soluzione di continuità, dallo sbarco Alleato in Sicilia nel luglio del 1943 alla liberazione dal nazifascismo e alla riconquista della libertà. In prime time, invece, Duilio Giammaria con Petrolio, in onda alle 21.05 su Rai2, dedicherà uno spazio di approfondimento alla ricorrenza, mentre RaiMovie trasmetterà, alle 21.10, il film La notte di San Lorenzo, di Paolo e Vittorio Taviani con Omero Antonutti, Claudio Bigagli e Margarita Lozano e RaiStoria, alle 21.15Radio clandestina, di e con Ascanio Celestini: in primo piano l’eccidio nazista delle Fosse Ardeatine. A seguire, alle 23.45, per La Grande Storia Anniversari, Italia Libera – Storia di una formazione partigiana, documentario di Peter Freeman e Chiara Colombini, che racconta la storia della banda partigiana “Italia Libera”.

Sky. In campo anche Sky: Partigiane 2.0 La libertà ha sempre vent’anni è il titolo del documentario prodotto dall’Associazione Chiamale Storie e Sky Arte. Testimonianze e documenti storici, in onda ‪domani alle 21.15 su Sky Arte, tratti anche da La donna nella Resistenza, il documentario girato nel 1965 da Liliana Cavani che per prima alzò il velo di reticenza e di ipocrisia calato sulle donne partigiane.

Liberazione 25 aprile 2020 - Giuseppe Sala
Liberazione 25 aprile 2020 – Giuseppe Sala

 

 

«E’ doveroso fare memoria e ricordarci di quello che Milano è stata, di quello che i nostri partigiani hanno fatto per noi e di quello che Milano potrà essere nel futuro. Degna erede di questo sacrificio». Giuseppe Sala, Sindaco di Milano

 

 

 

Ogni data ha la sua storia

editoriale de Il Guz

Sarà un 25 aprile purtroppo inedito quello che vivremo in tutta Italia e in particolare a Milano. La nostra città è il simbolo di questa data e da sempre è il centro della manifestazione nazionale che ricorda la Liberazione, quel giorno di primavera in cui la guerra, l’occupazione e la dittatura finirono. Una libertà conquistata a duro prezzo, dopo 20 anni di regime fascista e l’occupazione nazista. Una festa che ricorda le radici della nostra libertà, della nostra Repubblica e della nostra Costituzione.

Le vittime. Una festa che dovrebbe essere di tutte e di tutti coloro che credono nel valore universale della democrazia. Qualcuno ha proposto di far diventare il 25 aprile una data che non ricordi più tanto la liberazione dal nazifascismo quanto l’uscita del paese dal dramma del coronavirus. Lasciamo a ogni data la sua storia, non facciamo diventare anche questa l’ennesima occasione per dividerci, come non fossero già troppe le occasioni per farlo. Tra gli anziani vittime del coronavirus ci sono purtroppo anche molti ex partigiani e partigiane, uomini e donne che hanno avuto il coraggio di ribellarsi alla dittatura e all’occupazione. In generale, il virus ha spazzato via, specie qui in Lombardia, un’intera generazione.

Una generazione. Quella che ha vissuto quel periodo, quella storia, il dramma della guerra ma anche la vitalità della ricostruzione, la speranza, la libertà riconquistata. Sta venendo meno un pezzo prezioso di memoria collettiva e individuale, di storie, di racconti di un periodo tragico ma al tempo stesso ricco di storie di riscatto. Togliere significato a questa data sarebbe un torto proprio nei confronti di quella generazione, che ha respirato il piombo della guerra e il profumo primaverile della libertà. Nonni e bisnonni che ci hanno guidato con i loro ricordo, le loro esperienze, la loro paura della morte e la voglia della vita. Il 25 aprile resti il 25 aprile, anche e soprattutto per loro.

Tricolore - balconi italiani
Tricolore – balconi italiani

In breve

FantaMunicipio #25: perché uniti, tra centro e periferia, è sempre meglio

Questa settimana parliamo di connessioni tra centro e periferia, di due passerelle ciclo-pedonali che, a regime, collegheranno al meglio...
A2A
A2A