Lo possiamo chiamare veramente lockdown? Dalle immagini del weekend a Milano sorge qualche dubbio: complice anche le belle giornate i parchi sono diventati la meta prediletta dei milanesi nell’ultimo fine settimana. Ma i controlli?
Lockdown anomalo. Ebbene sì, nonostante le restrizioni non siano stringenti come quelle della primavera, pare che i milanesi non siano stati completamente rispettosi delle nuove misure. Dall’altro canto anche i controlli dalla polizia locale non sembrano essersi intensificati come previsto.
Nella giornata di ieri il lavoro dei vigili si è limitato più che altre a far alzare le persone che sostavano sulle panchine dei parchi della città. Voci più preoccupanti arrivano invece dalla periferia, dove qualche residente ha denunciato la presenza di bar aperti nonostante il divieto.
Scontro politico. Il lockdown anomalo accende anche il dibattito politico. Mentre da un lato il sindaco Sala posta una foto della casa al mare ed invita i concittadini a restare a casa nell’attesa di poter tornare finalmente a circolare liberamente, dall’opposizione arrivano dure critiche.
Il consigliere comunale De Chirico ha così commentato la situazione: «Gli inviti di Sala a rispettare le disposizioni ministeriali sono puntualmente caduti nel vuoto. I commercianti, giustamente, si lamentano che loro devono tener chiuso, mentre un gran numero di milanesi pare non essersi accorto della gravità della situazione. E il sindaco non è da meno perché non ha intensificato i controlli».