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26. 04. 2024 01:09

Lockdown, 365 giorni dopo: il film di un anno di pandemia

L’11 marzo iniziava il vero lockdown “duro” di Milano. La luce è ancora lontana? Il video-racconto

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Un anno fa oggi iniziava il capitolo più buio della storia di Milano e dell’Italia dal secondo Dopoguerra. Iniziava proprio mercoledì 11 marzo il lockdown, parola importata dalla tradizione anglosassone per identificare la serrata generale di negozi e tutti gli esercizi commerciali.

Un anno dopo quello spettro aleggia ancora sulla vita della città sotto il nome di “zona rossa” o “zona arancione rafforzata” o, peggio ancora, “super zona rossa”, a seconda del grado di divieti che si impongono. Quel che è certo è che la ripartenza, quella vera, è ancora lontana. Meno di quanto possa sembrare. Ma lontana. E, nel frattempo, si continuano a raccogliere i cocci.

Dati. D’altronde, come certificato dall’Istat nel suo decimo Rapporto Bes, il Covid «ha annullato, completamente nel Nord e parzialmente nelle altre aree del Paese, i guadagni in anni di vita attesi maturati nel decennio».

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«E’ un arretramento – si legge nel report – che richiederà parecchio tempo per essere pienamente recuperato». Basti pensare che nel 2010 la speranza di vita alla nascita era di 81,7 anni, nel 2019 di 83,2 e nel 2020 il dato è sceso a 82,3. Gli indicatori hanno registrato impatti particolarmente violenti su alcuni progressi raggiunti in dieci anni sulla salute, annullati in un solo anno.

Lavoro. Sempre dal Rapporto Bes emerge come nel secondo trimestre 2020 l’emergenza Covid abbia comportato in Italia un forte calo tendenziale del numero di occupati: 788mila in meno tra i 20-64enni rispetto al 2019. Il tasso di occupazione tra i 20 e i 64 anni scende al 62%, in diminuzione di 2 punti percentuali, interrompendo il trend crescente dal 2015.

L’impatto negativo è evidente rispetto alla media dell’Unione Europea, dove nel secondo trimestre 2020 il tasso di occupazione è al 71,7% (-1,5 punti rispetto al 2019). Il divario dell’Italia rispetto alla media Ue27 si amplia raggiungendo 9,7 punti (9,2 nel secondo trimestre 2019).

Partecipazione. Tuttavia, il 2020 ha segnato un risveglio della partecipazione civica e politica. Lo rivela sempre il Rapporto sul benessere equo e sostenibile, che vede tornare a quota 62,5% l’indice crollato dal 67,4% del 2011 al 57,9% del 2019.

“Nel decennio si è registrato un calo nella quota di popolazione coinvolta in attività quali parlare di politica, informarsi, partecipare on line, nonché nelle attività di partecipazione sociale.

Tuttavia proprio nel 2020 la partecipazione politica sembra tornare a crescere, come conseguenza di un forte bisogno di informazione e della necessità di seguire l’evolvere delle disposizioni di contrasto alla diffusione del Covid-19 imposte a livello nazionale e locale.

Si tratta di una tendenza che è più evidente nel Centro-Nord del Paese, mentre il Mezzogiorno si mantiene su livelli più bassi. La ripresa è, inoltre, maggiormente accentuata tra le donne, che recuperano parzialmente l’ampio divario rispetto agli uomini.

Le tappe di un anno “a colori”

31 dicembre 2019
Le autorità cinesi riferiscono all’Organizzazione Mondiale della Sanità casi di una misteriosa polmonite tra gli abitanti della città di Wuhan.

23 gennaio 2020
La città di Wuhan entra in lockdown duro e fa scattare il blocco degli spostamenti.

30 gennaio 2020
Il Governo italiano sospende tutti i voli diretti provenienti dalla Repubblica Popolare di Cina, ma si scoprirà che i turisti potranno sbarcare in Italia ancora con collegamenti point-to-point da altri Paesi.

31 gennaio 2020
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, conferma i primi casi di Covid-19 in Italia: sono due turisti cinesi, ricoverati allo Spallanzani di Roma. Guariranno dopo settimane di cure in terapia intensiva.

19 febbraio 2020
A San Siro si gioca Atalanta-Valencia per gli ottavi di finale di Champions League. Per molti esperti si tratterà di una “bomba biologica” di contagi in Lombardia.

21 febbraio 2020
A Codogno viene identificato il primo paziente italiano affetto da Covid-19. Si chiama Mattia Maestri, ha 38 anni: a salvarlo è la dottoressa Annalisa Malara che forza il protocollo e diagnostica il coronavirus con tampone antigenico.

23 febbraio 2020
Scatta il primo mini lockdown in Lombardia: riguarda Codogno e altri Comuni del Lodigiano. Tutto chiuso, si esce solo per spese alimentari e stretta necessità.

27 febbraio 2020
A Milano il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, partecipa ad un aperitivo sui Navigli in segno di volontà a proseguire con prudenza la vita di sempre. Sono le ore del video #MilanoNonSiFerma rilanciato anche dal sindaco Beppe Sala. Saranno boomberang: il leader dem finirà anche contagiato.

4 marzo 2020
Il Governo italiano annuncia la sospensione delle lezioni didattiche in presenza in scuole e università di tutta Italia.

7 marzo 2020
La Lombardia intera entra in zona rossa: stop agli spostamenti e chiusura dei locali alle 18.00. Sarà la notte del grande esodo in treno verso Sud.

10 marzo 2020
Con un videomessaggio il premier Giuseppe Conte annuncia il lockdown generale nel Paese con chiusura di tutte le attività non essenziali.

22 marzo 2020
Stop anche alle attività produttive: le industrie non essenziali e i cantieri devono fermarsi.

12 aprile 2020
E’ Pasqua. Milano resta in lockdown duro. Nel tardo pomeriggio dal Duomo si leva la voce solitaria di Andrea Bocelli.

4 maggio 2020
Scatta la “Fase 2”: ripartono le prime attività. E’ l’inizio della fase dell’asporto da bar e ristoranti. Via libera per le librerie.

18 maggio 2020
Ripartono anche i negozi al dettaglio e i ristoranti con servizio al tavolo.

4 novembre 2020
La curva dei contagi si impenna e arriva un nuovo Dpcm: Lombardia in zona rossa. Ci rimarrà per tre settimane prima di approdare in arancione e poi a dicembre in fascia gialla.

18 dicembre 2020
Arriva il “Decreto Natale”: zona rossa ovunque in tutta Italia nei giorni festivi e pre-festivi fino all’Epifania compresa.

15 gennaio 2021
La Lombardia ripassa dall’arancione al rosso, per un errore di calcolo dei parametri: negozi di nuovo chiusi.

22 gennaio 2021
Si torna arancioni: ok per la riapertura dei negozi.

1 febbraio 2021
Riparte la fascia gialla: in Lombardia durerà un mese con negozi, bar e ristoranti aperti (a pranzo).

3 marzo 2021
La Regione Lombardia vara la zona arancione rafforzato: è in arrivo la terza ondata. Chiuse tutte le scuole, ad eccezione dei nidi.

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