I dati espressi dalla cabina di monitoraggio hanno determinato l’ingresso della Lombardia in zona arancione, ma per molti esperti non si tratta solamente di un cambio di colore, bensì dell’avvio della cosidetta terza ondata.
I dati. A preoccupare particolarmente è l’aumento dei contagi. Ieri, come ormai non succedeva da settimane, il tasso di positività ha sfiorato il 10%: il dato è doppio rispetto a 14 giorni fa.
Guardando le variazioni dell’andamento epidemiologico si nota come il saldo dell’occupazione nei reparti Covid è sempre stato in aumento. Al momento sono 4.000 i ricoverati nei vari reparti ospedalieri nella sola Lombardia.
Secondo il modello matematico elaborato dall’Institute for health metrics and evaluation il peggio deve ancora venire. Il picco della nuova ondata è previsto intorno al 20 marzo. Dopodiché ci vorrà all’incirca un messa affinché la curva si appiattisca. Sempre l’istituto americano non ha elaborato previsioni ottimistiche per l’Italia: da qui all’inizio di giugno potrebbero esserci tra i 28 ed i 33mila morti, dei quali almeno 4-5 mila solo in Lombardia.
