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19. 04. 2024 18:00

Ancora troppi malati negli ospedali lombardi: i segnali di miglioramento annunciati da Fontana non bastano

Un equilibrio ancora troppo precario per le strutture lombarde

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«I dati in Lombardia offrono segnali di miglioramento. Da dopo Pasqua l’obiettivo è avviare la vaccinazione di massa e riaprire le attività per il ritorno alla normalità», è stato l’annuncio lanciato nella giornata di ieri dal governatore Fontana. Tuttavia i dati epidemiologica raccontano di una situazione ancora in equilibrio precario.

Ondate a confronto. I numeri indicano quanto ancora sia alta la pressione sulle strutture ospedaliere. «La netta impressione è che siamo ancora in una situazione in cui gli ospedali stanno rientrando in quella fase in cui non si va chiaramente né su né giù, una condizione che merita tutta l’attenzione del caso — ha dichiarato il professor Massimo Galli a SkyTg24 questa mattina —. C’è da dire che speriamo davvero di poter consolidare nell’arco della settimana le tendenze determinate dalle ultime restrizioni e dall’aumento delle vaccinazioni».

Gli ultimi dati rilevati parlano di 7.069 persone ricoverate nei reparti ospedalieri e ben 868 in terapia intensiva. I ricoveri sono in fase di rallentamento, me se confrontati a quelli dell’anno scorso destano parecchia preoccupazione.

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Il 28 aprile 2020 i ricoverati erano 7.280 nei reparti e 655 in terapia intensiva. All’epoca però le corsie degli ospedali si svuotavano alla velocità di più di 200 persone al giorno. La riduzione della curva fu resa possibile grazie all’applicazione di un lockdown severo. Attualmente invece le dimissioni degli ospedali si contano nell’ordine di poche decine. Non resta che attendere gli effetti delle zone rosse e sperari che determinino effettivamente un allentamento della morsa sugli ospedali.

 

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