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29. 03. 2024 07:57

Milan e Inter in semifinale di Champions League dopo 20 anni: un sogno, tante preoccupazioni. Storia, tappe e date degli Euroderby

Questo Euroderby sarà il terzo doppio confronto di Champions League della storia rossonerazzurra. 180 minuti di tensione divideranno Milano e la paura di perdere contro gli eterni rivali non è poca

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Saranno Milan e Inter a scontrarsi in una delle due semifinali di Champions League, segnando così un’altra data da ricordare nella storia del calcio italiano: i due club di Milano si ritroveranno, dopo 20 anni esatti, faccia a faccia per questo Euroderby che promette di essere indimenticabile. Una tra le due squadre meneghine andrà quindi sicuramente in finale, ma il sogno di volare a Istanbul nasconde non poche insidie e preoccupazioni. 

Euroderby in semifinale di Champions League: le date

Il pareggio di ieri sera, mercoledì 19 aprile 2023, tra Inter e Benfica ha portato il club neroazzurro in semifinale di Champions League. L’Inter sarà dunque la prossima avversaria del Milan, dopo che, il giorno prima, aveva centrato l’obiettivo pareggiando 1-1 contro il Napoli (battuto 1-0 all’andata a San Siro).

E subito dopo i festeggiamenti di ieri del club neroazzurro e dei suoi tifosi, l’Uefa ha ufficializzato le date delle prossime partite. Sarà ancora un Euroderby 2023 di semifinale di Champions spalmato in sei giorni, come nel 2003. In palio il biglietto per Istanbul.

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  • Mercoledì 10 maggio, ore 21.00: Milan-Inter
  • Martedì 16 maggio, ore 21.00: Inter-Milan

Per quanto riguarda invece le altre due squadre semifinaliste, le date saranno le seguenti:

  • Martedì 9 maggio, ore 21.00: Real Madrid-Manchester City
  • Mercoledì 17 maggio, ore 21.00: Manchester City-Real Madrid
coppa uefa champions league
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Euroderby in Champions League: la storia e i precedenti

Questo Euroderby sarà il terzo doppio confronto di Champions League della storia rossonerazzurra. L’obiettivo è, ancora una volta, arrivare in finale, come già successo nel maggio del 2003 al Milan. Vent’anni fa si sfidavano infatti per la prima volta in questa speciale occasione le due squadre milanesi.

Gli allora neroazzurri di Cuper erano da una parte e i rossoneri di Ancelotti dall’altra. Il clima era teso più che mai e i tifosi trattenevano il fiato. Dopo l’andata 0-0, a spuntarla fu il Milan che, a seguito di una partita estremamente impegnativa al ritorno, guadagnò il pass per la finale di Champions, dove battè poi anche la Juventus.

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Coppa Uefa Champions League

Nel 2005 la storia si è ripetuta. Sempre in Champions League Inter e Milan si erano sfidati, ma quella volta per un posto in semifinale. Lo scontro passò alla storia non per l’esito, ma per quello che accadde all’interno dello stadio. All’andata non ci furono particolari problemi e il match si concluse 2-0 per i rossoneri. Al ritorna invece le cose andarono decisamente male.

Quella volta scattò il caos tra fumogeni, bottigliette e disordini. Il lancio barbaro di petardi in campo colpì Dida alla spalla destra. L’arbitro Merk decise di chiudere a partita e non giocare più. Inter e Milan tornarono nei loro spogliatoi e alla fine l’Uefa assegnò la vittoria a tavolino al Milan.

A Istanbul nessun traguardo nel 2005. Stessa città in cui tra poco, 18 anni dopo, solo una squadra tra Inter e Milan volerà per l’ambita finale di Champions League 2023.

Champions League 2023: c’è voglia di rivalsa tra i nerazzurri

I match del 10 e del 16 maggio segneranno, come dicevamo all’inizio, un momento importante per la storia del calcio italiano. Due le partite. Una l’andata, l’altra il ritorno. 180 i minuti che divideranno in due la città. I rossoneri fremono per ripetere quanto successo nel 2003, mentre l’Inter ha sete di rivalsa.

Tensione è la parola che caratterizzerà queste due partite così importanti. Se da una parte c’è la contentezza per il risultato raggiunto dai due club milanesi in Champions League, dall’altra, come si fa, uno dei due farà scontenti (e non poco) i proprio tifosi. Il sogno infatti cela la paura di perdere contro gli eterni rivali e, dopo ancora, di non portare a casa la coppa a casa.

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