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19. 04. 2024 13:52

Milano Pride, il popolo arcobaleno invade l’Arco della Pace: “Il tempo è scaduto”

Grande partecipazione questo pomeriggio all'Arco della Pace: tutti uniti per chierdere l'approvazione del DDL Zan

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Milano si è colorata di arcobaleno, oggi all’Arco della Pace, grazie a migliaia di bandiere, ghirlande, borse, lacci, mascherine e visi dipinti a mano per l’evento conclusivo della Pride Week, a cui hanno partecipato anche il sindaco Giuseppe Sala e Alessandro Zan, primo firmatario della legge contro l’omotransfobia. Un popolo eterogeneo, di giovanissimi e genitori, di omosessuali ed etero, di transessuali e poliamorosi, tutti rigorosamente in mascherina anche se con difficoltà è stato rispettato il distanziamento sociale. Mentre sul palco sfilavano cantanti di rap e trap, nella piazza sventolavano bandiere di Verdi, Pd, antifascisti, studenti e una miriade di associazioni che combattono per l’Europa dei diritti. In piazza presenti bandiere e sigle di ogni tipo: dal classico arcobaleno alle bandiere di partito.

«Il messaggio che arriva da Milano è che il tempo è scaduto. Andiamo in Parlamento e andiamoci a contare», ha sottolineato Sala , parlando del ddl Zan dal palco del Pride. Il sindaco ha invitato sul palco proprio Alessandro Zan, accolto da un lungo applauso, e gli ha regalato il suo orologio arcobaleno.

Zan ha voluto invece dal palco lanciare una frecciatina anche a Salvini e a chi semina fake news sul testo di legge da lui proposto: “Il problema non è personale, è politico. Salvini sostiene leader come Orbàn, dice di aver letto la legge di Orbàn e di non trovarci nulla di strano – ha ribadito il deputato -. Come possiamo noi sederci a un tavolo delle trattative con chi, come Salvini e Meloni, sostengono quei paesi che stanno facendo delle leggi discriminatorie, inaccettabili, e che ci stanno portando nel momento più buio del secolo scorso?”.

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