È morto nella notte Niccolò Ghedini, storico avvocato di Silvio Berlusconi e politico italiano esponente di Forza Italia. Nato a Padova il 22 dicembre del 1959, si è spento all’Ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato a causa di una grave forma di leucemia, per le complicanze dopo un trapianto di midollo eseguito nei mesi scorsi.
Niccolò Ghedini, una storia di avvocatura e carriera politica
La sua è la storia di un avvocato che ha poi deciso di gettarsi in politica. Laureato in giurisprudenza a Ferrara, figlio di un noto penalista padovano, ha intrapreso la carriera penale cominciando con la difesa, negli anni 80, di Marco Furlan, uno dei due membri, insieme a Wolfgang Abel, della coppia responsabile di una serie di omicidi che si firmavano come Ludwig. Da lì, in parallelo, l’inizio anche dell’attività politica: prima, negli anni 70, con l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, poi divenne l’avvocato personale di Silvio Berlusconi e, nel 2001, arrivò la sua elezione alla Camera dei Deputati con Forza Italia, ribadita anche nel 2008. Nel 2006 e nel 2013 è stato eletto al Senato.
Il suo assenteismo al Parlamento
Niccolò Ghedini verrà anche ricordato per il suo forte assenteismo in Parlamento: secondo il sito OpenParlamento, che supervisiona le attività di deputati e senatori, al 20 marzo 2018 aveva preso parte a 138 sedute su un totale di 19.102, per un tasso di assenteismo pari al 98,28%, divenendo così il senatore più assenteista della sua legislatura.
Una vita fatta di legami di alto profilo
Ma Niccolò Ghedini non aveva solo il numero di telefono di Silvio Berlusconi sul suo smartphone. Forti i legami anche con molti altri esponenti di prestigio, a partire dalla collega Giulia Bongiorno. In pochi sapevano che una malattia lo stava consumando. Aveva provato anche con un trapianto, ma non c’è stato nulla da fare. Era ricoverato al San Raffaele di Milano. La notizia del suo decesso è stata data direttamente da Silvio Berlusconi, di cui Ghedini, per anni, è stato non solo avvocato, ma amico, tramite un post sui social network: «Ci ha lasciato il nostro Niccolò – si legge – Non ci sembra possibile, ma purtroppo è così. Il nostro dolore è grande, immenso, quasi non possiamo crederci: tre giorni fa abbiamo lavorato ancora insieme. Cosa possiamo dire di lui? Un grande, carissimo amico, un professionista eccezionale, colto e intelligentissimo, di una generosità infinita. Ci mancherai immensamente, e ci domandiamo come potremo fare senza di te».
I messaggi di cordoglio solo dal centrodestra
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati, tutti rigorosamente da esponenti del centrodestra: «Un collega di rara intelligenza e professionalità. Lascia un vuoto enorme in tutta la comunità di Forza Italia. A nome mio e del Gruppo Fi senato un abbraccio affettuoso e commosso ai suoi cari» scrive su twitter la presidente dei senatori di Fi, Anna Maria Bernini. Sullo stesso social network le parole anche di Matteo Salvini: «Addio a Niccolò Ghedini. Mi stringo al dolore della famiglia e di quanti gli hanno voluto bene» si legge. Cordoglio anche da parte di Renato Brunetta («Un dolore grande la scomparsa di Ghedini che lascia tutti noi sgomenti, pur sapendo che da tempo combatteva con la malattia. Un abbraccio alla famiglia e ai suoi cari. Ciao Niccolò, ci mancherai. Sei e rimarrai amico di una vita» e Gianfranco Rotondi («Addio a Niccolò Ghedini, uno degli amici con cui ho condiviso trent’anni di storia politica, e una delle persone più disinteressate che siano state a fianco di Silvio Berlusconi»).
