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14. 09. 2024 23:18

Multe per i ciclisti: biciclette sanzionate per eccesso di velocità

Controlli serrati per la sicurezza: il caso di Motta Visconti

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Il comune di Motta Visconti, situato nell’hinterland a sud ovest di Milano, ha recentemente introdotto misure stringenti per il controllo della velocità e multe per i ciclisti lungo la ciclopedonale del Naviglio di Bereguardo. Domenica 28 luglio 2024, diversi ciclisti sono stati multati per eccesso di velocità, sollevando un dibattito sull’efficacia e la giustizia di tali provvedimenti.

L’eccesso di velocità e le multe per i ciclisti in bici: cosa è successo

Nella mattinata del 28 luglio, alle 8:30, un ciclista è stato fermato dalla polizia locale mentre percorreva la ciclopedonale a una velocità di 32 chilometri orari, ben oltre il limite consentito di 10 km/h. L’infrazione è stata rilevata tramite telelaser, uno strumento spesso utilizzato per il controllo della velocità dei veicoli a motore. La multa è stata immediata, con sanzioni che possono variare da 168 a 674 euro, a seconda della gravità della violazione.

La necessità di limitare la velocità

Il tratto interessato non è una pista ciclabile tradizionale, ma una ciclopedonale, ovvero un percorso condiviso da ciclisti e pedoni. Situato lungo un corso d’acqua privo di protezioni laterali, la sicurezza è una priorità. Il sindaco di Motta Visconti, Primo Paolo De Giuli, ha dichiarato: «I controlli andranno avanti e si intensificheranno con l’obiettivo di dissuadere, non di punire». Anche altri comuni limitrofi potrebbero adottare misure simili, effettuando controlli a giorni alterni.

Le dichiarazioni delle autorità

Federico Balconi, avvocato dell’associazione Zerosbatti, ha commentato l’episodio, spiegando che la sanzione è difficilmente contestabile poiché il limite di velocità è chiaramente indicato e il rilevamento tramite telelaser è considerato affidabile. Balconi ha sottolineato un paradosso: «I ciclisti sono spesso invitati a utilizzare le piste ciclabili, ma molte di queste sono in realtà ciclopedonali con limiti di velocità molto bassi, rendendo difficile per gli amatori allenarsi adeguatamente».

La risposta del sindaco

Il sindaco De Giuli ha risposto alle critiche riguardanti le multe per i ciclisti per eccesso di velocità, affermando che l’intento non è fare cassa, ma garantire la sicurezza. «La sanzione è di 42 euro, ma se pagata entro 5 giorni è di 29 euro. Si tratta di un intervento per mettere in sicurezza le categorie più deboli, come pedoni e ciclisti stessi», ha spiegato. La decisione è stata presa in risposta a numerose lamentele da parte dei residenti riguardo al comportamento maleducato di alcuni ciclisti.

Un problema di sicurezza

Il tratto di ciclopedonale lungo il Naviglio di Bereguardo è molto frequentato, soprattutto nei fine settimana, da famiglie che passeggiano. Alcuni ciclisti, tuttavia, non rispettano le regole di convivenza, creando situazioni di pericolo. «Se una bici che viaggia a 30 chilometri orari prende un bambino, può ferirlo gravemente», ha sottolineato il sindaco. La decisione di imporre limiti di velocità è quindi vista come un passo necessario per prevenire incidenti gravi.

La normativa e le sanzioni

Secondo il Codice della Strada, i limiti di velocità devono essere rispettati da tutti i veicoli, comprese le biciclette. Le multe per eccesso di velocità variano in base alla gravità dell’infrazione, ma non comportano la decurtazione di punti dalla patente, poiché per guidare una bicicletta non è richiesta la licenza di guida. Questo rende le multe uno strumento di dissuasione più che di punizione.

Il futuro dei controlli

Il sindaco ha annunciato che i controlli continueranno e potrebbero essere intensificati. L’obiettivo è quello di educare i ciclisti al rispetto delle regole e garantire la sicurezza di tutti gli utenti della ciclopedonale. Il consorzio Est Ticino Villoresi, che gestisce l’area, ha collaborato con il comune per installare cartelli che indicano i limiti di velocità a ogni intersezione, rendendo più chiaro e visibile il rispetto delle regole.

Una misura controversa

Le multe per i ciclisti per eccesso di velocità sono una misura che ha suscitato diverse reazioni. Alcuni ritengono che sia un provvedimento eccessivo, mentre altri apprezzano l’attenzione alla sicurezza. La discussione resta aperta, ma ciò che è certo è che il comune di Motta Visconti è determinato a garantire la sicurezza lungo il Naviglio di Bereguardo.

L’introduzione di limiti di velocità per i ciclisti sulla ciclopedonale del Naviglio di Bereguardo rappresenta un caso interessante di come le amministrazioni locali possano bilanciare la promozione della mobilità sostenibile con la necessità di garantire la sicurezza di tutti i cittadini. La questione solleva domande importanti su come le infrastrutture per la mobilità dolce possano essere progettate e gestite per soddisfare le esigenze di una comunità diversificata.

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