Si è concluso, con una mini fiaccolata in piazza della Scala a Milano, il trittico di manifestazioni dedicate alla protesta contro il green pass. Più di duecento cittadini riuniti davanti a Palazzo Marino dal comitato ‘Libera scelta’ hanno infatti atteso l’imbrunire prima di accendere delle candele al grido di ‘libertà dai vaccini’, ‘ricatto’ e ‘giù le mani dai bambini’.
No Green Pass, il ricordo di De Donno
Diversi i cartelli esposti dai manifestanti, da “green pass = ricatto” a “+ De Donno – Burioni”, fino a “liberi di scegliere”, ma anche alcune bandiere tricolori e una gigantografia del medico suicidatosi ieri, Giuseppe De Donno, al quale è stato dedicato anche un minuto di silenzio, un lungo applauso e il coro “verità, verità”. “E’ pericoloso fare la vaccinazione di massa a tutti – dice un manifestante prendendo la parola dal centro della piazza -. Quella che ‘senza la vaccinazione di massa a tutti non ne usciremo’ è una favoletta. Gli italiani si stanno vaccinando solo per non avere rotture. Lo sappiamo che è un falso rimedio”.
No Green Pass, “una cosa nazista”
“Il green pass è una cosa nazista, e il parallelo non è assolutamente esagerato. È criminale che i governanti incitino alla violenza e alla divisione – prosegue un altro organizzatore della manifestazione -. Quando tra una settimana qualcuno spaccherà una vetrina perché non fanno entrare chi non ha il green pass, non saremo noi”.