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20. 04. 2024 04:24

Piste ciclabili a Milano: la visione dei cittadini interessa a qualcuno?

Nessuno chiede cosa ne pensano i cittadini, ma intanto arriva una pioggia di soldi dal PNRR

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C’è da chiedersi se interessa a qualcuno sapere che cosa pensano i cittadini delle piste ciclabili a Milano. Un oggetto da amore e odio, un fiore all’occhiello per la giunta comunale ma anche un ben poco lusinghiero intralcio a tanti automobilisti meneghini. Sta di fatto che le piste ciclabili a Milano continuano a proliferare, con l’obiettivo futuro che pare essere un’ancora maggiore capillare diffusione.

Piste ciclabili a Milano, il presente

Il presente delle piste ciclabili a Milano parla di moltissimi chilometri di strada già tracciati, con corsie riservate che portano i cittadini dall’estrema periferia fino al centro città. Dalla Comasina, ad esempio, fino al Duomo, ma non solo; di esempi se ne potrebbero fare moltissimi, inutile soffermarsi sui vari itinerari. L’idea di base, giusta o sbagliata che sia, è quella di poter garantire alla popolazione la possibilità di potersi muovere in libertà sulle due ruote; e questo è sempre stato un vanto della giunta di Beppe Sala, estremamente attenta alle dinamiche ambientali. Questo, però, non ha di certo accontentato tutti, anzi. Ha creato anche moltissimo malcontento; in in zona Monte Rosa, ad esempio, l’omonima via è interessata da oltre tre anni da «interventi di manutenzione, regolamentazione e messa a norma di piste ciclabili» (come si legge nei cartelli sul posto). Lavori che hanno riguardato anche la carreggiata, ristretta da quattro a due corsie, una scena già vista e vissuta in moltissime zone della città, con Corso Buenos Aires a far da traino. Senza dimenticare i parcheggi, diminuiti sensibilmente, e conseguenti ingorghi stradali.

piste ciclabili a milano

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Piste ciclabili a Milano, in arrivo una montagna di soldi

C’è però da considerare anche il risvolto della medaglia, che riguarda tutti i trasporti Milano: dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’ormai fatidico PNRR, in città arriveranno qualcosa come 480 milioni per la mobilità sostenibile. Che riguarderanno, ovviamente, un po’ tutto: la metrotranvia nord per collegare Cascina Gobba a Certosa. Ma anche e soprattutto le piste ciclabili, per le quali dovrebbero essere previsti 23 nuovi chilometri prevalentemente dedicati al collegamento tra le università e i nodi ferroviari. E poi ancora bus elettrici, filobus, tram bidirezionali e la linea 4 della metropolitana. Ma i cittadini cosa ne pensano? È stato chiesto il loro parere? In fin dei conti, sono loro che andranno a beneficiare di tutti questi lavori. O a maledirli, qualora dovessero mettere i fatidici bastoni tra le ruote alla loro routine quotidiana.

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