Primo giorno di scuola e primi genitori respinti all’ingresso nei plessi scolastici, in quanto sprovvisti di Green Pass. una situazione che ha portato ad una certa confusione, visto che i suddetti genitori, non potendo entrare ed uscire liberamente dagli istituti scolastici, hanno dovuto inventarsi qualcosa per poter permettere comunque ai loro figli di avere il loro primo giorno di scuola. Ed eccoli, dunque, costretti a firmare al volo deleghe ad altri genitori perché accompagnassero dentro i loro figli. E questo è successo in diversi istituti milanesi.
Primo giorno di scuola, genitori respinti perché sprovvisti di green pass
“Le scuole si erano organizzate per offrire le deleghe al bisogno, abbiamo avuto molti casi, stiamo tenendo la situazione monitorata, ma il momento dell’ingresso è andato mediamente bene. È stato un grande sforzo organizzativo, d’altronde il decreto è arrivato sabato mattina, è una misura energica che però riteniamo importante per la salute pubblica”, ha spiegato l’assessore all’Istruzione Laura Galimberti, in visita all’istituto Primo Levi a Baggio, che sarà intitolato a Carla Fracci.
Sospesi circa cento tra docenti e personale scolastico
Per quanto concerne i docenti e il personale scolastico, sono circa cento i soggetti sprovvisti di green pass che sono stati sospesi, su un totale di circa 250 mila persone. Solo due, invece, i casi di sospensione nelle materne e nei nidi comunali. E il sindaco di Milano, Beppe Sala, su questo punto è stato perentorio: «È una regola, ed è anche una linea di tendenza sulla quale bisogna essere uniti».
