Nel consueto appuntamento con il format “Buongiorno Milano”, il sindaco Sala ragiona sulla tematica del lavoro e su come sta cambiando ai tempi del coronavirus.
Crisi lavorativa. «L’Italia è ancora una repubblica fondata sul lavoro? – Sala apre con tale dilemma il suo messaggio mattutino -. Un interessante articolo di Berardelli sul Corriere riprende gli ultimi dati di Eurostat: in Europa siamo all’ultimo posto per la durata della vita lavorativa. 32 anni contro la media europea di 36».
Futuro. Coloro che pagheranno il prezzo più alto per della crisi socio economica scatenata dal coronavirus saranno le generazioni future. «Per i giovani e le donne c’è una seria ipoteca sul loro futuro – sottolinea il primo cittadino -. Tuttavia un consiglio me lo sento di dare. Durante il lockdown lo smartworking è stato fondamentale, ma ora è il momento di tornare a lavoro».
Sala consolida la sua posizione citando anche le ultime ricerche del professor Remuzzi. «Il ritorno al lavoro va contestualizzato all’emergenza sanitaria – commenta ancora il sindaco -. Lo studio di Remuzzi ha dimostrato che la carica virale dei nuovi contagi è molto bassa, perciò credo che oggi sia il momento di tornare a lavoro».
