Da domani, sabato 3 luglio, partono i saldi a Milano. Con ormai la zona bianca consolidata sono in molti a sperare che quest’anno “la caccia allo sconto” contribuisca alla ripresa del commercio del capoluogo meneghino.
Saldi a Milano, i segnali sono incoraggianti
Dopo un anno horribilis con una perdita per il commercio milanese di 40 miliardi di euro si ritorna a guardare al futuro con ottimismo. I miglioramenti da giugno sono ormai tangibili: bar e ristoranti hanno fatto da traino per i negozi e la città si sta pian piano ripopolando.
«Abbiamo chiuso un giugno in proporzione all’anno precedente abbastanza positivo: le attività commerciali nelle zone non residenziali hanno registrato un più 15% a giugno rispetto al giugno 2020», racconta al Corriere Gabriel Meghnagi, presidente delle vie associative di Confcommercio Milano.

La musica dovrebbe completamente cambiare rispetto la scorsa estate. «La scorsa estate arrivavamo da un periodo in cui alla gente interessava relativamente poco comprare nuovi vestiti – aggiunge Meghnagi -, tra smart working, crisi e cassa integrazione. Oggi, nonostante le paure e le difficoltà economiche ci siano ancora, in città si respira un’aria di rinnovata positività».
E in autunno?
I saldi a Milano saranno concentrati nelle prime settimane. Infatti i negozi non sono pieni di merce: hanno comprato meno per paura di rimanere con merce invenduta come accaduto nel 2020.
«Si partirà con il 30% di sconto, dopo due settimane finiranno gli assortimenti e le misure e si andrà al 40-50% – spiega ancora Meghnagi – . Chi non fa il 30% subito quest’anno non vende».
Insomma tutto si gioca nelle prime due settimane. Poi la speranza passa all’autunno e qualche segnale si inizia ad intravedere. «In Buenos Aires avevamo 25 spazi liberi in affitto, 15 sono già stati occupati in questi mesi – conclude Meghnagi -. I colossi che con la pandemia avevano chiuso alcuni loro punti vendita non torneranno, difficile riempire di nuovo quegli spazi enormi, ma i negozi di media misura invece fanno ritorno: il commercio sta credendo in questo autunno-inverno»