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Milano
19. 04. 2024 14:17

Regole ignorate e controlli insufficienti: la sicurezza stradale a Milano ora è un caso

Le strade della città sembrano sempre meno sicure per pedoni e ciclisti. Gli episodi degli ultimi giorni ne danno ulteriore conferma

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C’è un problema sicurezza stradale a Milano? La domanda sorge spontanea dopo i fatti degli ultimi giorni: prima la tragica morte del piccolo Mohanad, l’11enne investito in via Bartolini da un giovane che guidava senza patente; poi l’incidente di via Meda, con una donna di 63 anni investita sul marciapiede da un ciclista fuggito poco dopo.

Sicurezza stradale, interviene Granelli

«Gli incidenti di questi giorni ci ricordano tragicamente quanto sia importante la sicurezza stradale – ha commentato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli -. Noi sanzioniamo le irregolarità, e ci impegniamo a farlo con sempre maggiore energia, ma ciascuno deve fare la sua parte». Le perplessità però restano, soprattutto di fronte alla tragedia di Mohanad, ucciso da chi guidava impunemente senza aver mai conseguito la patente.

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Regole e controlli

«Il rispetto delle regole, la prudenza e la massima attenzione sono le regole d’oro, per tutti, sono un dovere, per chi ha mezzi più grandi e veloci come auto, camion, moto, ma anche per chi è in bici, in monopattino e a piedi – ha aggiunto l’assessore Granelli -. Il marciapiede è solo per i pedoni, ricordiamocelo sempre, e in strada bisogna mantenere la massima attenzione e una velocità moderata. Fare meglio è possibile, e i milanesi, sono certo, ne sono capaci. Noi, come amministrazione e come Polizia Locale, non faremo mancare il nostro contributo».

Regione vs Comune

E come (quasi) sempre accade, il tema d’attualità diventa terreno di scontro tra le fazioni politiche, con amministrazione comunale e Regione sempre pronte a stuzzicarsi a vicenda. «Nonostante la giunta Sala voglia rendere Milano zona ad alta percorrenza ciclabile, realizzando piste e aree pedonali, i milanesi continuano a rischiare la loro incolumità camminando sui marciapiedi». Così l’assessore alla Sicurezza stradale della Regione Lombardia, Riccardo De Corato, sulla donna investita dalla bici sul marciapiede.

Quali soluzioni?

Ad essere a rischio dunque non è solo l’incolumità dei ciclisti, ma anche quella dei pedoni e spesso proprio a causa di chi gira in bici. «È evidente che se sui marciapiedi sfrecciano mezzi che dovrebbero stare in strada è perché forse sono sicuri che nessuno li multerà – ha aggiunto De Corato -. Una situazione che da tempo i milanesi denunciano. Bisogna rivedere il codice della strada e prevedere sanzioni che portino per i comportamenti più pericolosi oltre all’ammenda il sequestro del mezzo a due ruote».

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